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A Savigliano le Terre Reali del Piemonte: al centro del progetto le ciclovie della pianura (FOTO E VIDEO)

L'utilizzo della bicicletta da parte della popolazione piemontese è aumentato dell'8% dal 2001 ad oggi

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Questo pomeriggio presso il Palazzo Taffini d’Acceglio di Savigliano si è svolta la conferenza sul “Outdoor e ciclovie di pianura” – sviluppo sostenibile per una nuova sfida tra mobilità, turismo e innovazione. Tra i presenti l’Assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi.

Dopo un breve saluto del Sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio, ha preso parola Giancarlo Fruttero Presidente Consorzio TRP: “Siamo qui oggi a parlare di due dei quattro colori che abbiamo nel nostro logo: il verde che si riferisce del turismo attivo (es: Sentiero Pescatore) e l’azzurro che si riferisce ai parchi fluviali (es: Parco  fluviale Gesso e Stura)”.

Marco Gabusi Assessore Trasporti Piemonte:

“L’obiettivo è di raccontare quello che è già stato fatto, ognuno ha fatto tanti pezzi in autonomia. L’ottica dei sindaci è quella di lavorare nel concreto nei progetti. Sulle piste ciclabili mai è stato in concretezza questi progetti”, dichiara Davide Sannazzaro Sindaco Cavallermaggiore.

“La pianura ha una vocazione per il ciclo escursionistico classico e racchiude in se una potenzialità di crescita rispetto all’evoluzioni dei mezzi a due ruote. Gli elementi a vantaggio delle ciclovie di pianura sono la diversificazione dell’offerta rispetto alla varietà dei territori, la capacità di generare un aumento delle permanenza turistica, la destagionalizzazione dei flussi e la potenzialità di reddito per il mercato del lavoro locale – dice Livio Raballo Direttore Ascom Savigliano – È importante la narrazione dei sevizi: una narrazione è essenziale per non cadere nell’anonimato. La ciclo-via diventa dormiente anche a causa di una mancanza di narrazione; se il prodotto non ha ragionato in termini economici non possiamo generare reddito per le comunità locali. In più spesso il turista non trova l’informazione a lui necessaria, la qualità dell’informazione è essenziale per poter commercializzare e vendere un prodotto cicloturistico. È importante la possibilità di essere inseriti nelle proposte a catalogo del Tour Operator ed Agenti di Viaggio nazionali e internazionali che dipende dalla capacità di offrire al cliente finale un prodotto che venga recepito come sistema unico con regole precise e condivise. I territori coinvolti sono 5 distretti: Fossanese, Braidese, Monregalese, Saluzzese e Torinese”.

Giovanni Ferrero Direttore della Consulta per le Persone in difficoltà: “Ora c’è tanto buonismo per le persone disabili perché gli atleti disabili hanno vinto tante medaglie alle para olimpiadi in Giappone, ma poi? Nelle ciclovie passano le bici, ma passano anche le carrozzine quindi il turista disabile va a fare il turista nel “pubblico”, però non è scontato che riesca ad essere esauditi i suoi desideri; di conseguenza bisogna fare informazione per  il disabile e metterla online. Ora i consorzi ci stanno aiutando con qualche difficoltà”.

Cristina Fabrizio referente Regione Piemonte: “Vogliamo un Piemonte efficiente, sostenibile connesso e vivibile. I nostri obiettivi sono di aumentare la sicurezza reale e percepita degli spostamenti, di aumentare la vivibilità del territorio e dei centri urbani e contribuire al benessere dei cittadini. Utilizzare la bici vuol dire avere un territorio più sano, più sicuro (meno incidenti), più sostenibile, più produttivo e più egualitario. L’utilizzo in Piemonte è un fenomeno in crescita dal 2001 ad oggi; l’obiettivo è di arrivare all’8% della popolazione piemontese che utilizzi la bicicletta nel 2030 e nel 2050 il 17%, in più diminuendo gli incidenti entro il 2030 che coinvolgono i ciclisti. Le piste ciclabili devono essere pensate per le esigenze degli utenti e per essere attrattive oltre che sicure. Il cuneese è un territorio di grande varietà e consente di immaginare un’offerta cicloturistico per tutti; in crescita, nel periodo per-Covid, c’è Limone Piemonte, Cuneo, il Saviglianese e il Saluzzese. Però l’offerta della rete ciclabile non è ancora sufficientemente sviluppata: tratti continui per pochi km e strade locali spesso non segnalate; al momento è in corso l’intervento sulla Cuneo-Limone (Eurovelo)”.