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Export provincia di Cuneo: nel 1° semestre 2021 balzo del 26,2% rispetto al 2020

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Il I semestre 2021 chiude con un’impennata per le vendite all’estero delle imprese della provincia di Cuneo. Il dato è particolarmente positivo, non soltanto rispetto al 2020, segnato dall’emergenza sanitaria, ma anche nei confronti del 2019. La crescita rispetto a due anni fa, anno in cui la nostra provincia fece segnare il record di esportazioni, è dell’8%.

Complessivamente nel I semestre 2021 le vendite all’estero dei prodotti made in Cuneo hanno raggiunto i 4.360 milioni di euro, registrando un aumento del +26,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel corrispondente semestre il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 2.439 milioni di euro, con un aumento del 24,6% rispetto ai primi sei mesi del 2020. Il saldo della bilancia commerciale si è portato sul valore di 1.920 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato nel I semestre 2020, quando si attestava a 1.499 milioni di euro.

Cuneo si conferma al secondo posto, dopo Torino, per valore esportato, con il 18,1% del valore delle vendite regionali fuori confine. La dinamica esibita nel periodo gennaio-giugno 2021 dalle esportazioni di merci cuneesi è apparsa migliore rispetto a quella evidenziata a livello nazionale (+20,6%), ma meno positiva rispetto a quella regionale (+29,5%).”Nel primo semestre l’export ha vissuto un vero e proprio boom, al di là delle più rosee aspettative – sottolinea il Presidente Mauro Gola – Il dato è il migliore di sempre, con una crescita straordinaria rispetto al 2020 e, soprattutto, un aumento dell’8% rispetto al 2019, anno che fece segnare il record assoluto delle nostre esportazioni. Ottimi i riscontri di tutti i comparti merceologici caratterizzati, quasi nella totalità, da una crescita in doppia cifra.”

“La serie storica, sui dati dei primi sei mesi di ogni anno, evidenzia il trend di crescita delle esportazioni cuneesi nell’ultimo quinquennio, fatta eccezione per il 2020 condizionato dagli effetti della pandemia – afferma il Presidente Mauro Gola – e il risultato è ancor più sorprendente se pensiamo al cronico ritardo infrastrutturale con cui debbono fare i conti quotidianamente le nostre imprese. Ci aspettiamo adesso un cambio di passo dalla politica per lo sviluppo dei progetti infrastrutturali e delle grandi reti, dai trasporti, alla logistica, all’energia che sono strategici ed indispensabili per la competitività del territorio”.

Esportazioni della provincia di Cuneo per principali prodotti (dati in euro)

I semestre 2020

I semestre 2021

Quota I semestre 2021

Var %

Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura

e della pesca

158.209.686

228.748.953

5,3%

44,6%

Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere

4.087.752

5.788.098

0,1%

41,6%

Prodotti delle attività manifatturiere

3.268.029.264

4.098.846.194

94,0%

25,4%

Prodotti alimentari, bevande e tabacco

1.216.071.236

1.425.887.017

32,7%

17,3%

Mezzi di trasporto

599.612.604

823.854.681

18,9%

37,4%

Macchinari e apparecchi n.c.a.

450.224.146

572.812.748

13,1%

27,2%

Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi

434.867.456

572.007.096

13,1%

31,5%

Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti

122.911.023

172.528.016

4,0%

40,4%

Chimica e farmaceutica

157.832.511

171.577.141

3,9%

8,7%

Legno e prodotti in legno; carta e stampa

96.105.647

121.739.622

2,8%

26,7%

Apparecchi elettrici, elettronici e ottici

75.722.899

109.096.614

2,5%

44,1%

Tessile, abbigliamento, pelli e accessori

81.241.993

89.232.505

2,1%

9,8%

Altri prodotti delle attività manifatturiere

33.439.749

40.110.754

0,9%

19,9%

Prodotti delle altre Attività

25.674.309

26.422.443

0,6%

2,9%

Totale

3.456.001.011

4.359.805.688

100,0%

26,2%

Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati Istat

Nel I semestre 2021 l’aumento delle esportazioni cuneesi di prodotti manifatturieri, che rappresentano il 94,0% del totale, è stato particolarmente significativo (+25,4%) seguito dall’ottimo risultato del comparto agricolo (+44,6%).

Analizzando nel dettaglio la manifattura cuneese emerge come la filiera dell’industria alimentare, che pesa per il 32,7%, sia il settore trainante dell’export manifatturiero con il +17,3%, sebbene questo semestre la performance migliore sia stata registrata dagli apparecchi elettrici, elettronici e ottici con il +44,1%, seguito dalla filiera dei metalli (+40,4%), dai mezzi di trasporto (+37,4%), dagli articoli in gomma (+31,5%) e dai macchinari e apparecchi n.c.a. (+27,2%). I prodotti tessili (+9,8%) e la chimica e farmaceutica (+8,7%) hanno evidenziato incrementi minori pur in un contesto comunque positivo.

Esportazioni della provincia di Cuneo per principali Paesi (dati in euro)

Paesi

I semestre 2020

I semestre 2021

Quota I semestre 2021

Var. %

Francia

656.118.080

825.958.005

18,9%

25,9%

Germania

553.074.436

685.813.396

15,7%

24,0%

Spagna

193.310.168

245.703.234

5,6%

27,1%

Polonia

132.385.850

217.050.327

5,0%

64,0%

Belgio

128.962.760

146.960.459

3,4%

14,0%

Paesi Bassi

70.195.498

84.717.631

1,9%

20,7%

Repubblica Ceca

61.872.458

84.328.017

1,9%

36,3%

Austria

59.608.472

59.530.132

1,4%

-0,1%

Danimarca

37.828.373

47.072.362

1,1%

24,4%

Romania

36.954.310

44.305.331

1,0%

19,9%

Altri Paesi Ue-27

260.189.661

316.771.231

7,3%

21,7%

Ue-27 (post Brexit)

2.190.500.066

2.758.210.125

63,3%

25,9%

Stati Uniti

248.052.645

339.440.812

7,8%

36,8%

Regno Unito (*)

188.418.828

227.123.073

5,2%

20,5%

Svizzera

66.073.522

80.159.215

1,8%

21,3%

Canada

60.768.774

75.641.541

1,7%

24,5%

Russia

48.248.229

74.684.651

1,7%

54,8%

Cina

60.934.100

66.975.976

1,5%

9,9%

Arabia Saudita

34.120.488

51.104.383

1,2%

49,8%

Turchia

40.273.648

48.420.552

1,1%

20,2%

Australia

32.818.180

40.804.667

0,9%

24,3%

India

30.698.189

38.322.316

0,9%

24,8%

Altri Paesi extra Ue-27

455.094.342

558.918.377

12,8%

22,8%

Extra Ue-27 (post Brexit)

1.265.500.945

1.601.595.563

36,7%

26,6%

Mondo

3.456.001.011

4.359.805.688

100,0%

26,2%

(*) L’Accordo di recesso del Regno Unito dalla UE è entrato in vigore il 1° febbraio 2020.

A partire da tale data, il Regno Unito è diventato uno Stato terzo. Le serie storiche per le due nuove aree

Ue-27 ed extra Ue-27 sono state ricostruite per rendere coerenti i confronti temporali.    

Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Cuneo su dati Istat

Il bacino dell’Ue-27 ha attratto il 63,3% delle esportazioni provinciali, contro il 36,7% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. L’aumento registrato dalle vendite dirette verso i Paesi dell’Ue-27 è stato del 25,9%, mentre quello verso i partner commerciali extra Ue-27 ha segnato un +26,6%.

I più importanti mercati dell’area Ue-27 si confermano essere quello francese e tedesco, con quote rispettivamente pari al 18,9% e 15,7%. La Francia ha evidenziato una crescita del 25,9%, mentre il mercato tedesco del 24,0%. La Spagna, con una quota del 5,6%, ha registrato una variazione del +27,1%, mentre la Polonia con una quota lievemente inferiore (5,0%) ha riportato una variazione del + 64,0%.

Per il bacino Extra Ue-27 i mercati di maggior sbocco sono gli Stati Uniti e il Regno Unito che rappresentano rispettivamente il 7,8% e il 5,2% dell’export complessivo. Gli Stati Uniti hanno realizzato una crescita del 36,8% e il Regno Unito del 20,5%. Si consolidano anche le vendite verso Svizzera (+21,3%), Canada (+24,5%), Russia (54,8%), Cina (+9,9%), Arabia Saudita (+49,8%) e Turchia (+20,2%).