Domenica 26 Settembre presso il MiCo di Milano il pluripremiato chef 2 stelle Michelin Michelangelo Mammoliti alla guida della cucina della Madernassa Ristorante & Resort sito in Guarene sarà tra i grandi protagonisti e relatori di Identità Milano 2021, il celeberrimo e irrinunciabile lnternational chef congress che quest’anno giunge alla sua sedicesima edizione e che avrà come fulcro centrale la tematica dell’emergenza lavoro nella ristorazione.
Lo chef Michelangelo Mammoliti, già premio miglior chef 2021 per la guida identità golose, interverrà raccontando la sua esperienza e dando il suo personale punto di vista sul tema portante della manifestazione: “Costruire un Nuovo Futuro: Il Lavoro”
“Sono fiero di poter partecipare a questa nuova edizione di Identità Milano che quest’anno affronta una tematica molto cara e importante per tutti noi, quella del lavoro, cercando di delineare idee e nuovi scenari per il settore della ristorazione – dichiara lo chef Michelangelo Mammoliti – Gli ultimi due anni, soprattutto a causa della pandemia, sono stati difficili ed estremamente delicati, la forte passione per il nostro lavoro non ci ha mai abbandonato e ci ha permesso di guardare avanti con determinazione. Non ci siamo arresi e abbiamo sfruttato il tempo a nostra disposizione per approfondire conoscenze e stimolare la nostra creatività, tracciando insieme nuove prospettive future per rendere il nostro lavoro vincente domani. Sapevamo che prima o poi saremmo tornati più forti di prima. Guardiamo al futuro con grinta e speranza accompagnati dalla volontà di mettere sempre anima e cuore nel nostro amatissimo lavoro che è testimone di eccellenza, tradizione, innovazione e territorio”.
Oltre alla testimonianza su particolari momenti che hanno fatto parte della sua carriera professionale, Michelangelo Mammoliti presenterà il suo lavoro iniziato qualche anno fa con la psicoterapeuta e docente all’Università degli Studi di Torino Francesca Collevasone, sul tema della neurogastronomia, la scienza che studia e spiega perché alcuni piatti, con i loro sapori e i loro profumi sono in grado di rievocare particolari ricordi ed emozioni. Studi e ricerche, prove e riprove lo hanno portato alla creazione di piatti simbolo della sua cucina, piatti legati alla sua memoria e al suo vissuto.
Un esempio è BBQ, spaghetti cotti in estrazione di prosciutto crudo di Cuneo, un piatto nato dal ricordo dei sapori delle grigliate della domenica quando lo chef era ancora un bambino. Il profumo è quello delle costine di maiale abbrustolite, conferito attraverso le diverse tecniche di estrazione e concentrazione del prosciutto crudo di Cuneo, il cui utilizzo è in grado di sostituire e rievocare l’ingrediente originario.
In l’essenziale per essere felici, un avant-dessert a base di bisquit al cacao e nocciola, con fava di Tonka e crema di nocciola Tonda Gentile delle Langhe, ha invece ricreato l’odore del fieno falciato e il sapore della merenda che faceva quando da piccolo tornava a casa dai campi: pane burro e cioccolato.
“Per noi della Madernassa Ristorante & Resort guardare al futuro con innovazione significa prima di tutto guardare ai giovani. Alla Madernassa abbiamo deciso di dare valore e incentivare la crescita e il talento di giovani promettenti guidati dalla passione sfrenata per il settore della ristorazione a tutti i livelli..Il lavoro – dichiarano ad unisono Ivan Delpiano, Luciana Adriano e Fabrizio Ventura , proprietari della Madernassa – è per noi un diritto fondamentale nella creazione e formazione dell’individuo nella sua totalità, è un’esperienza autentica di crescita personale e professionale che nobilita e valorizza l’animo umano, un’esperienza unica che abbiamo piacere a condividere con giovani donne e uomini qualificati e appassionati che rappresentano per noi il presente e il futuro””
“Purtroppo le difficoltà non mancano, sia per l’imprenditore che per il lavoratore, e in un modo dove tutto è sempre o in accelerazione o pieno di complessità, c’è la necessità di adattarsi in tempi molto rapidi a scenari nuovi richiedendo molta flessibilità da parte di tutti. Servono riforme profonde e strutturali, dalla riformulazione dell’eccessiva burocrazia e delle rigide normative che mal si adattano a un settore che per natura non è statico o facilmente programmabile nei flussi di lavoro, al contenimento della tassazione e degli oneri contributivi che gravano sulle retribuzioni. Molta strada resta ancora da fare anche nella messa in atto di sostegni che possano aiutare a conciliare lavoro e famiglia, soprattutto per le donne, dove tutti dobbiamo impegnarci a creare le condizioni lavorative idonee affinchè possano esprimersi al meglio senza la necessità di “fare come un uomo” o di dover dimostrare che sanno lavorare “come un uomo” per occupare posizioni di rilievo”.
Per partecipare al congresso e all’incontro previsto per domenica 26 settembre alle ore 17:20 con lo chef Michelangelo Mammoliti è necessario iscriversi sul sito di Identità golose.
c.s.