Bovini, Coldiretti Cuneo: “Da latte a carne, allevatori sotto pressione”

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“Continua a farsi sentire la grave crisi della zootecnia e per il latte, in particolare, passa dalle stalle che non rientrano in specifici progetti di filiera. Su quest’ultimo comparto continuano forti speculazioni di alcuni caseifici che abbassano il prezzo pagato agli allevatori mentre il latte spot fa registrare, ancora nei primi giorni di settembre, un +5%. Oltretutto, gli allevatori devono già far fronte agli aumenti delle materie prime schizzate alle stelle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno. In definitiva, dalla carne al latte, gli imprenditori sono messi sotto pressione da prezzi troppo bassi”.

È quanto afferma Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, rispetto alla situazione di difficoltà che sta colpendo il comparto zootecnico italiano e piemontese.

“Sulla carne in particolare, a seguito della nostra richiesta, il prossimo 24 settembre si riunirà il tavolo di confronto in Regione per affrontare la grave problematica del comparto dei bovini da carne – rende noto Moncalvo. Una situazione che necessita di interventi diretti da parte della Regione e precise progettualità per evitare la chiusura delle aziende e la perdita di un patrimonio di conoscenze ed esperienze tramandate ed ottenute con passione e sacrifici da generazioni di allevatori, oltre, non da ultimo, all’abbandono dei territori.”

“Una adeguata remunerazione del lavoro degli allevatori – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti C uneo – è condizione imprescindibile per mettere al sicuro tutta la filiera e continuare a garantire ai consumatori prodotti di qualità che sostengono l’economia, il lavoro e il nostro territorio su cui è presente una straordinaria biodiversità”.

Per maggiori informazioni visitare il sito web https://cuneo.coldiretti.it

c.s.