Semplicità, eclettismo e creatività sono i termini che meglio definiscono l’universo variegato ed emozionante di Corinna Biffo e del suo “Gli allestimenti di Cocò” (cell. 331-7299524; posta elettronica: corinna.biffo@gmail.com; insta: @storiedicoco)
Un lavoro, o meglio una passione, un’arte, coltivata grazie ad una formazione teatrale.
«Dopo il liceo classico mi sono iscritta all’Università laureandomi in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo e nel 2005 l’incontro con un’arredatrice event designer e vetrinista, mi ha fatto comprendere che la mia strada era rivolta proprio al mondo degli allestimenti. Eventi, case private, negozi, locali, stand fieristici, cantine vinicole sono il mio “palcoscenico”, il luogo dove porto in scena la mia formazione artistica e letteraria proseguendo il continuo viaggio nella conoscenza e nello studio del design, della la moda, dell’arredamento…».
Possiamo definire i suoi allestimenti vere e proprie scenografie?
«Sì, i miei allestimenti sono scenografie, realizzate progettando, scegliendo e utilizzando materiali in armonia con l’ambiente in cui intervengo, in base al gusto del cliente e alla stagione. Le scenografie accompagnano il prodotto da presentare, fanno da fondale. Lavoro per diverse realtà: negozi di tutte le categorie merceologiche applicandomi in allestimento delle vetrine e degli spazi di vendita interni con rotazione della merce, ottimizzazione degli spazi e realizzazione di corner tematici. Mi occupo anche di case private con consulenze colore ed elementi d’arredo, disposizione di oggetti, specializzazione nell’allestimento delle pareti; mentre nei bar, ristoranti mi esprimo con la realizzazione di centri tavola tematici e di elementi decorativi in punti strategici. Nelle cantine vinicole, immagino e realizzo composizioni tematiche all’interno della sala degustazione e nel percorso di visita; mentre per eventi (matrimoni, battesimi, comunioni, cresime, feste) progetto e coordino l’allestimento. Nel caso di stand fieristici progetto l’immagine coordinata e continuativa e nelle mostre (arte o artigianato) sono art director dell’evento».
Quali le qualità necessarie per fare il suo lavoro?
«Prima di tutto la versatilità, perchè dovendo immaginare allestimenti differenti per genere, location, esigenze, servono fantasia e anche capacità tecniche e pratiche. Dispongo di un laboratorio nel quale creo gli elementi necessari alla decorazione. Sono attenta alla selezione dei materiali. Faccio molta ricerca. In particolare mi piace utilizzare materie prime naturali come legno, pigne, nocciole e rami che suddivido in fasci di genere… Ne ho di tutti i tipi: betulla, ciliegio, melo, glicine, saggina, nocciolo, rami levigati dal mare che raccolgo ogni estate. Sono gli strumenti per creare sogni».
E non chiedetele quali. «Con un soprannome come Cocò, sognare è il minimo, non è vero?».