Il mese di luglio si è chiuso con una grande soddisfazione per il team Go Ele­ven e Chaz Davies che con un’ottima prestazione in Gara 2 ad Assen, conquista nel cor­so di una gara al cardiopalma, la P4, Best Inde­pendent Team & Rider, regalando al team ca­pitanato dal patron Gianni Ramello una posizione di vertice!

«La modifica piuttosto importante sulla moto ha funzionato!», ha sottolineato Chaz Da­vies. «Ho fatto quello che dovevo fare, ho difeso la quarta posizione ed ho portato a casa il Top Independent, sono contento di ciò e grazie al Team Go Eleven!».
Agosto si è aperto con una no­vità assoluta nel calendario WorldSBK: l’Autodrom Most, tracciato della Repubblica Ceca. Saliscendi, curve veloci, chicane, il layout si è presentato subito come un circuito completo, nelle sue 21 curve. Nessun pilota ha potuto girare qui con le moto da gara, tutti sono partiti da zero.
Interpretare al meglio le traiettorie ed adattare il set-up della Ducati V4-RS alle caratteristiche del tracciato è stato il primo obiettivo. Anche se i risulati sono stati non esaltanti e la squadra piemontese non è mai stata competitiva per le prime posizioni.

«Ma queste sono le corse: dalle difficoltà bisogna trarre le cose positive, per crescere, guardare avanti e pensare alla prossima gara», ha ribadito convinto Chaz.
E la settimana dopo, nel secondo nuovo circuito di Navarra il pilota ha messo in mostra tante qualità, ma una serie di circostanze hanno evidenziato la necessità di voltare pagina.
«Siamo competitivi, possiamo fare grandi gare, ma non riusciamo a concluderle», è il commento del team manager, Dennis Sacchetti. «Di certo, credo che in questo momento siamo influenzati dal non essere rapidi a scattare dal semaforo. Ci ritroviamo in mezzo al gruppo, e non si sa mai cosa possa succedere, si ha fretta di rimontare per non perdere terreno dal gruppo che lotta per il podio, e la sfortuna o l’errore, possono succedere. Oggi siamo a metà campionato, e restiamo motivati perché sappiamo cosa possiamo fare e dove vogliamo arrivare, il team e Chaz hanno un bellissimo feeling, e insieme possiamo dare una svolta al nostro campionato e divertirci».

Parere condiviso anche dal team ower, Gianni Ramello che sottolinea: «Nelle due gare di Most e Navarra avevano aspettative alte, arrivando dal quarto posto conquistato ad Assen; per un motivo o per l’altro, non siamo riusciti ad ottenere quello che ci meritavamo. Purtroppo Most è un tracciato particolare, un po’ vecchio stampo, che non si è adattato bene alla guida di Chaz ed alla nostra Ducati. A Navarra, invece, siamo stati da subito competitivi, ma in gara abbiamo avuto un po’ di sfortuna; nelle due gare principali siamo caduti mentre erano in lotta per le posizioni a ridosso del podio, ed il ritmo gara era buono. Un peccato, però siamo usciti dalla Spagna consapevoli di poter disputare un buon finale di stagione!».

In settembre gli appuntamenti sono proseguiti sul circuito francese di Magny-Cours e il Team Go Eleven è stato convincente, centrando in tutte le gare del fine settimana l’obiettivo del miglior Team privato e concludendo Gara 2 al quinto posto.
«Nel Warm Up, il primo turno della mattinata, Chaz è sceso in pista con la SCX al posteriore, per valutare il passo gara in vista della Superpole Race. Fin dai primi passaggi ha un buon feeling con la Ducati V4-RS, dimostrandosi veloce ed in linea con i primi», ribadisce ancora Ramello. «In Gara 2 il caldo è veramente elevato, con temperature intorno ai 30 gradi nell’aria. Tutti i piloti davanti optano per la 557, la stessa utilizzata nella Main Race. Chaz parte bene e riesce a mantenere la sua posizione nel corso del primo giro. Fin dalla partenza sente molta più confidenza sull’anteriore, tanto che sorpassa subito le due Honda HRC. Al terzo giro conquista la posizione su Rinaldi e si mette all’inseguimento del duo Van Der Mark-Locatelli. Davies stampa il suo giro veloce sul 37 e mezzo e richiude il gap creatosi precedentemente. Verso metà gara, il pilota Yamaha entra in contatto con quello BMW, toccando il freno anteriore dell’olandese, generando un grande spavento. Per fortuna restano entrambi in sella, ma Chaz riesce a sopravanzare Van Der Mark. Da lì in poi inizia l’inseguimento su Locatelli, i due girano su tempi fotocopia, recuperando quasi due secondi complessivi su Redding. Al traguardo Go Eleven è quinto, Best Independent team per la seconda gara consecutiva, ed autore di una ottima prestazione che rilancia Chaz tra i protagonisti per il finale di stagione!».

E adesso è imminente Bar­cellona, Circuito di Montmelò, dove inizierà il trittico di gare back-to-back: dalla Catalo­gna, ci si sposterà in Anda­lusia, circuito di Jerez, per concludere a Portimao le gare europee!
Quali le previsioni del team ower Gianni Ramello?

«Dopo Magny-Cours ci aspettiamo un finale di stagione con ottimi risultati. Sono tutte piste, forse a parte Portimao, in cui Chaz è andato sempre forte in passato, e di cui adora il layout. A Barcellona, lo scorso anno, ha anche ottenuto la vittoria in gara 2. Non voglio creare troppe aspettative, perché si rischia di rimanere delusi, per noi sarebbe importante inanellare due gare con ottimi risultati, almeno a ridosso del podio, e recuperare punti a Gerloff, attuale pilota Best Independent in classifica. Sicuramente sia a Barcellona che a Jerez il podio può essere alla nostra portata, ma nelle gare può succedere di tutto! L’importante è che il Team fornisca una buona moto, a Chaz, poi sono sicuro che lui saprà metterci del suo per concludere al meglio la stagione. Il nostro obiettivo è vincere il Best Independent Rider, per il secondo anno di fila, abbiamo poco più di 30 punti da recuperare; non sono pochi, ma siamo qui per provarci fino alla fine, e con tre gare per fine settimana, i punti in palio sono tanti!».