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Lo sport cuneese esulta per tre grandi imprese

Sugli scudi Matteo Cavallo di Lesegno e gli albesi Matteo Sobrero e Sara Bonifacio

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Momento d’oro per lo sport del­­la provincia di Cu­neo che, nei giorni scorsi, ha potuto festeggiare una serie di risultati davvero eccezionali e, per certi versi, inaspettati. Ri­sul­tati che, peraltro, riguardano diversi ambiti sportivi, a dimostrazione di come il mo­vimento cuneese sia di assoluto valore.
Nello specifico, il pilota di moto originario di Lesegno Matteo Cavallo si è laureato campione del mondo con la Nazionale azzurra che si è aggiudicata il prestigioso ti­tolo in occasione del­l’In­ter­national Six Days di En­duro, andata in scena nei giorni scorsi in provincia di Pavia. Grande festa nel suo paese d’origine, dove anche il sindaco Ema­nuele Rizzo ha espresso parole di estrema gratitudine e orgoglio.
Da un Matteo all’altro. Pas­sando al ciclismo, Matteo Sobrero, atleta originario di Montelupo Albese, portacolori del team kazako Astana, si è laureato campione europeo con maglia della Nazionale nella prova “Team Relay”, cronometro mista a squadre che si è disputata a Trento.
Il ciclista langarolo, vincitore della prestigiosa medaglia insieme a Filippo Ganna, Ales­sandro De Marchi, Elisa Lon­go Borghini, Marta Cavalli ed Elena Cecchini, ha così bissato l’importante risultato individuale ottenuto nelle scorse settimane: la vittoria del titolo di campione italiano a cronometro su strada. Il successo continentale è stato applaudito da tantissimi tifosi, dagli appassionati di ciclismo e dai conoscenti di Sobrero che hanno letteralmente preso d’assalto la sua bacheca Facebook, pubblicando complimenti e messaggi di stima. Numerosi i post in cui si evidenziano le origini langarole del talentuoso corridore. Con il consueto “basso profilo” che lo contraddistingue, Sobrero si è limitato a pubblicare sui social network alcune immagini della gara che ha visto trionfare gli atleti azzurri (primi davanti a Germania e Olanda), oltre a una splendida foto che lo ritrae, insieme ai compagni, sul gradino più alto del podio, con al collo la medaglia d’oro e indosso la suggestiva maglia di campione europeo. A corredo delle foto, un tanto semplice quanto spontaneo messaggio: “Campioni d’Europa”. Nei giorni precedenti, aveva invece mostrato ai suoi follower lo splendido casco tricolore, realizzato appositamente per celebrare in un’occasione così importante come l’Europeo il suo primato nazionale.
Nell’Albese c’è un’altra atleta che ha potuto celebrare la medaglia d’oro in una competizione continentale. Si tratta della pallavolista Sara Bo­nifacio, venticinquenne di Alba in forza alla Igor Gor­gonzola di Novara di Serie A1. Una splendida vittoria che la Nazionale femminile di volley ha conquistato battendo le padrone di casa della Serbia per 3-1. Bonifacio è stata impiegata nella gara del girone finale contro la Sviz­zera. Una bellissima rivincita per la formazione guidata dal coach Davide Mazzanti, che ai recenti Giochi Olim­pici di Tokyo era stata eliminata ai quarti di finale proprio dalla Serbia. La giovane albese ha espresso grande soddisfazione per la vittoria, soprattutto perché arrivata a pochi giorni di distanza dalla cocente delusione patita dalle azzurre in Giappone (dove non era però presente Boni­facio). La neo campionessa europea, cresciuta pallavolisticamente nelle giovanili dell’Alba Vol­ley, ha anche evidenziato co­me vincere una competizione di quel livello, per di più rappresentando un Paese intero, sia un assoluto onore e un privilegio.