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Restitussion/Restituzione piacere di cultura

Nelle Terre di Mezzo

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Il 25 e il 26 settembre si terrà, in occasione del Gep- Giornate Europee del Patrimonio (European Heri­tage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, Resti­tus­sion/Re­stituzione, un evento dedicato alla scoperta del patrimonio religioso e spirituale di 16 comuni dell’Associazione Octa­via Terre di Mezzo, (Cardé, Casalgrasso, Cavallerleone, Fau­le, Lagnasco, Manta, Mo­retta, Murello, Polonghera, Re­vello, Ruffia, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Villanova Solaro, Vottignasco e Villafalletto) e del Comune di Savigliano.
Il tema di questa edizione, “Pestilenze, pandemie, flagelli : arte e fede nelle Terre di Mezzo”, sarà raccontato attraverso visite guidate nei luoghi di culto dedicati a San Rocco, protettore dal flagello della peste e del Covid-19, e a San Grato, protettore dai cataclismi atmosferici.
Lo spirito della manifestazione è “restituire” al territorio e alle comunità locali i beni, le risorse, i saperi e le tradizioni che fanno parte della storia e delle identità locali, e che sono alla base della coscienza sociale e del senso di appartenenza al territorio.
Lo scopo dell’iniziativa è includere il cittadino in un territorio che torna a essere il paesaggio comune, la memoria e il presente in cui le generazioni si confrontano e si riconoscono.
Non solo valorizzare i beni, ma sottolinearne la capacità d’i­dentificazione, il significato e la centralità della cultura per una comunità. Il bene culturale è riconsegnato e fatto vivere ai propri cittadini che ne sono i reali e unici proprietari.
«Cesare Pavese affermava che “Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”», sottolinea Riccar­do Ghigo, presidente dell’Asso­cia­zione Octavia.
«La “Restitussion/Resti­tu­zio­ne”, in cui l’Associazione Octavia-Terre di Mezzo da tem­po crede e investe, prima che un metodo, è un’idea di vita. Letteralmente significa restituire a qualcuno ciò che gli appartiene. Vuol dire includere il cittadino, l’abitante, l’amico che vive nelle Terre di Mezzo, in un territorio che torna ad essere il paesaggio comune, la memoria ed il presente in cui le generazioni si confrontano e si riconoscono. Durante le giornate europee della cultura, sarà dunque interessante scoprire che ciò che stiamo vivendo, in qualche modo, lo hanno vissuto anche i nostri antenati e che le loro testimonianze sono gelosamente custodite negli affreschi, nelle cappelle e nei santuari del nostro territorio “di mezzo” tra le Alpi, le Langhe e la Pianura. In conclusione, sono enormemente grato della collaborazione con il Comune di Savigliano e l’Atl del Cuneese. Questa unione ci gratifica, significa che il percorso che Associazione Octavia-Terre di Mezzo da tempo percorre ha uno scopo importante per i cittadini e per il futuro del nostro territorio».
Tra i beni visitabili per l’occasione a Revello le Cappelle di San Grato e di San Rocco, dove è presente un richiamo evidente alla peste nel dipinto della facciata che rappresenta la Vergine vittoriosa sul male, i santi protettori Rocco e Sebastiano e, stesi a terra, gli appestati, fra cui un bambino in fasce. A Faule, invece, sarà possibile visitare la Confraternita di S. Rocco, una piccola chiesa del ’700 che custodisce due statue di San Rocco, cui era chiesta la protezione, alla fine dell’Ottocen­to, non più dalla peste ma dalla grandine.
Saranno attive molte visite guidate, tra cui quella agli ex voto riguardanti pesti e flagelli e all’affresco di San Rocco presenti nel Santuario della Madonna del Pilone di Polonghera, e delle visite con volontari alla scoperta di cappelle e santuari delle 16 località dell’Asso­cia­zione Octavia Terre di Mezzo tra le quali Moretta, Casal­grasso, Caval­lerleone e Murello. A Savigliano, infine, sarà possibile visitare la Confraternita dell’Assunta e la Chiesa ex convento di Santa Monica.
«Restitussion/Restituzione è un’i­niziativa culturale», ribadisce Mauro Barnerdi, presidente Atl del Cuneese «che nasce dalla volontà territoriale di riaprire le porte di beni artistici, riportando alla luce affreschi, sculture, atmosfere che da secoli fanno parte della nostra terra, della nostra comunità. Si tratta di realtà che i cuneesi custodiscono e che ora sono pronti a promuovere, con spirito di condivisione, attraverso questo progetto coordinato dall’Associazione Octavia e dal Comune di Savigliano. Restitussion non è dunque l’invenzione di un evento: è la riscoperta del grande patrimonio artistico, storico e culturale che da sempre ci contraddistingue. Auguro a Restitussion di divenire un appuntamento fisso nel calendario degli eventi della provincia di Cuneo e di crescere ancora, per permettere a cittadini e turisti di godere di questi tesori per lo più nascosti, ma ricchi di fascino e di valore».
Presentazioni di libri, mostre di arte e fotografie, mercatini con prodotti tipici arricchiranno il programma delle due giornate di manifestazione.
Inoltre, in occasione di Re­stitussion/Restituzione, sarà pos­sibile visitare la mostra “Bernard Damiano, dal Piemont a Paris – dal Piemonte al Parigi”, che si terrà dal 18 settembre al 7 novembre nelle sale del Museo Civico e Gipsoteca Calandra-Galateri, a Savigliano.
L’esposizione, un omaggio ad un artista poco noto nel panorama italiano, Bernard Damiano (1926-2000), nato vicino a Cu­neo, vuole essere un segnale di ripartenza per le attività culturali e turistiche del territorio, settori tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria.
«Il 2020 e il 2021 saranno gli anni che passeranno alla storia per essere stati il periodo delle “vite sospese”», conclude Giuseppe Sarcinelli, sindaco di Villfalletto. «Solo il tempo delle due guerre mondiali potrà essere ricordato con eguale intensità, potendo sovrapporre le ansie e le paure create da una pandemia, alla disperazione ed agli orrori dei due eventi bellici. L’umanità, dopo ogni ciclo difficile, ritrova sempre le energie e la volontà per riprendere il cammino che la storia ha, indelebilmente, tracciato. Piccoli o grandi, i progetti della comunità antropica, ritornano d’attualità e ripropongono la bellezza delle idee e l’impegno degli offerenti che operano per la loro concretizzazione. In quell’ottica, l’Associazione Octavia presenta una nuova edizione di Restitussion, creata per sottolineare – nel novero delle iniziative piemontesi – il valore estrinseco delle attrattive locali “restituendo” appunto ciò che le contingenze e le fatalità hanno sottratto al diletto delle popolazioni subalpine. Un sincero e lodevole grazie, al direttore dell’Associazione Octavia, agli organizzatori ed a tutti coloro che si prodigheranno per il successo dell’evento».