In occasione della seduta assembleare del 15 settembre 2021, la Consulta Giovanile del Comune di Cuneo ha eletto il nuovo direttivo: Presidente Gabriele Gaetano Fronzé (FAI Giovani Cuneo), Vicepresidente Luca Bellini (Arcigay Cuneo Grandaqueer), Segretaria Annalisa Signanini (Oratorio Salesiano).
Il direttivo, che è stato votato all’unanimità dai rappresentanti delle Associazioni Giovanili che fanno parte della Consulta, si propone, per quest’anno, in una versione ampliata. Sono stati infatti istituiti due Tavoli di lavoro permanenti con lo scopo di affiancare il direttivo: il primo, che vuole essere una “Segreteria allargata”, formato dalla Segretaria Annalisa Signanini e da Alessia Actis e Giulia Sannai (1000miglia), e il secondo, interamente dedicato al settore della Cultura, coordinato da Isacco Basilotta (Compagnia Melarancio).
I nuovi membri, che rimarranno in carica per un anno, vanno a sostituire il direttivo uscente composto da Gabriele Gaetano Fronzé (Presidente), Luca Bellini (Segretario) e Adele Tetamo (Vicepresidente).
Dopo due anni di lavoro per diventare non solo un organo di riferimento per la comunità giovanile cuneese, ma anche una vera e propria palestra di “cittadinanza attiva”, la nuova formazione vuole impegnarsi ancora di più in favore delle attività giovanili. Rimane intatta la convinzione per cui la Consulta debba rappresentare uno spaccato accessibile all’amministrazione comunale della popolazione giovane della città. In quest’ottica è fondamentale per il direttivo far sapere che le porte della Consulta sono da sempre pronte ad accogliere da un lato associazioni, coop e fondazioni, dall’altro giovani privati cittadini con voglia di ragionare, pensare, fare e, soprattutto, partecipare. A tal proposito, è ferma intenzione del nuovo direttivo istituire un ulteriore Tavolo permanente, interamente dedicato ad intensificare, favorire e incentivare la partecipazione privata alle assemblee ed attività della Consulta.
Fronzé, riconfermato nella carica di Presidente, dichiara: “La Consulta finora è stata un luogo di scambio e cooperazione tra organizzazioni radicate sul territorio. Quest’anno la sfida sarà far crescere la nostra Consulta attraverso il coinvolgimento di giovani privati cittadini, a prescindere dal loro impegno in realtà esistenti. Solo così la Consulta potrà diventare un vero forum giovanile, un luogo dove parlare della nostra città, di politiche giovanili, di sostenibilità, di ambiente: di tutti quei temi sui quali il fatto che i giovani si esprimano può davvero fare la differenza per tutta la collettività”.
c.s.