Il film-documentario “Bogre. La grande eresia europea” di Fredo Valla sarà protagonista di una tournée europea in 9 cinema di 4 paesi: Francia, Italia, Bosnia, Catalunya (Spagna).
PARIGI. Martedì 28 settembre, ore 19:30, Cinema L’Entrepôt
Serata organizzata in collaborazione con il cinema L’Entrepôt e l’Associazione Anteprima.
Proiezione alla presenza di Fredo Valla e di Paolo Modugno (Sciences Po Parigi).
Nella serata di lunedì 27 settembre Fredo Valla sarà all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, alle 19.30, per introdurre insieme a Gérard Zuchetto il concerto dei Troubadours Art Ensemble.
Info e prenotazioni: https://iicparigi.esteri.it/iic_parigi/it/gli_eventi/calendario/2021/09/concerto-cansos-troubadours-art.html
OULX. Sabato 2 ottobre, ore 15 e ore 20.15, Auditorium del liceo Des Ambrois
In occasione della Fiera Franca, proiezione alla presenza del regista.
Info e prenotazioni: tel. 3284730692
CUNEO. Sabato 9 ottobre, ore 15:00, Cinema Monviso (via XX settembre 14, Cuneo)
Una serata organizzata in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo. La proiezione sarà introdotta da una breve presentazione di Fredo Valla e Michele Calandri, direttore della rivista semestrale dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo “Il presente e la storia”.
Ingressi: gratuito, con prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo [email protected].
A seguire, Bogre sarà proiettato a:
TORINO. Martedì 12 ottobre, ore 20, Cinema Teatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino)
BARGE. Sabato 23 ottobre, ore 15.30, Cinema comunale (Via Cavallotta 1, Barge)
SARAJEVO. Lunedì 1 novembre, Teatro Nazionale
BEZIERS (Occitania). Giovedì 25 novembre, Cinema MonCiné
BARCELLONA. Giovedì 2 dicembre, Cineteca di Catalunya
LLEIDA (Catalogna). Venerdì 3 dicembre, Cinema Screenbox Funatic
Bogre racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo diffusi dai Balcani all’Occidente europeo. In lingua d’oc bogre (si legge bugre) significa bulgaro, ma da secoli la parola ha assunto il significato di inetto, babbeo, di colui che maschera la verità. Dal XII secolo bogre divenne un insulto diretto ai Catari d’Occitania, assimilati al movimento dei Bogomìli bulgari, da cui il catarismo occidentale derivava: questo rapporto è la testimonianza di un medioevo tutt’altro che buio e immobile, nel quale le idee viaggiavano da un capo all’altro dell’Europa.
Girato attraverso Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia e in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), il film ricostruisce le relazioni tra i due movimenti. Storia di idee, di religioni, di incontri, di persone, di poteri, Bogre parte da una persecuzione dimenticata per fare luce sulle intolleranze del passato e del presente.
«Le vicende di questi eretici – spiega il regista – trovano un parallelo in storie a noi più vicine, come la Shoah, il genocidio armeno, l’intolleranza verso chi e diverso da noi e viene a “invadere” l’Occidente civilizzato: i bogre di oggi. È una storia estirpata dai libri di storia, ma che, purtroppo, ritorna puntuale nel corso dei secoli».