È ripartito il digital tour di “Imprese Vincenti 2021”, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane, che mai come quest’anno punta alla centralità del sistema delle imprese come motore della ripartenza del Paese dopo i lunghi e difficili mesi della pandemia. Delle circa 3500 aziende che si sono autocandidate tra marzo e aprile sul sito di Intesa Sanpaolo, ne sono state selezionate 112. Si tratta di PMI che stanno alimentando la fiducia e il rilancio dell’economia dei territori e dell’intero Paese e che Intesa Sanpaolo e i partner di progetto intendono valorizzare per dare ancora maggior forza ai segnali positivi presenti nel panorama imprenditoriale italiano in una fase così unica e importante come quella del rilancio post pandemia.
«Come nelle due precedenti edizioni, Imprese Vincenti 2021», commenta Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo (foto a lato) «punta a cogliere e sviluppare i segnali di reazione presenti nel panorama imprenditoriale italiano, l’economia italiana e la fiducia delle PMI sono in netto recupero e questo progetto contribuisce ad offrire alle aziende più virtuose strumenti di crescita e visibilità. Intesa Sanpaolo mette a disposizione, nell’arco temporale del PNRR e in coerenza con il nostro piano Motore Italia, 400 miliardi di euro di erogazioni a medio-lungo termine per investimenti di imprese e sostegno a famiglie. Per realizzare gli obiettivi del PNRR le banche hanno il ruolo centrale di volano per la messa a terra della liquidità per gli investimenti delle aziende. Non c’è settore dell’industria e della manifattura che non sia coinvolto nel processo di transizione digitale ed energetica e alla sostenibilità, e chi investe in queste direzioni avrà gli strumenti per affermarsi sui mercati. Intesa Sanpaolo e i partner di progetto di Imprese Vincenti puntano proprio a sostenere questi processi di consolidamento e di crescita perché le PMI italiane davvero costituiscono la ricchezza di questo Paese in termini non solo produttivi ma anche di conoscenze, di competenze, di creatività, di attaccamento ai valori del territorio».