Venerdì 17 settembre la cittadella fortificata di Mont-Dauphin, in Francia, ha ospitato il convegno pubblico “I marchi. Quali sfide per i nostri territori alpini” organizzato dalla Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras e dal Parc naturel régional du Queyras nell’ambito del progetto singolo EcO, che fa parte del piter Terres Monviso.
Muovendosi tra la presentazione dei marchi e la loro applicazione pratica, il dibattito si è focalizzato sia sulle certificazioni UNESCO, come Riserva della Biosfera e Patrimonio dell’Umanità, sia su riconoscimenti attribuiti da altri enti e sono state analizzate le implicazioni connesse all’ottenimento e all’utilizzo di certificazioni di qualità da parte dei territori, con una particolare attenzione alla zona alpina. L’argomento è intimamente connesso al valore di questi strumenti come volano per lo sviluppo turistico ed economico dei territori. Ciò che è emerso denota che se da una parte è chiaro il valore di queste certificazioni e il loro ruolo di acceleratori di un processo di crescita collettivo, d’altro canto si nota come spesso manchi un rapporto diretto tra ottenimento della certificazione e conseguente sostegno – economico o di altro genere – per chi l’ha raggiunta.
Il Parco del Monviso ha preso parte ai lavori del convegno ed era presente anche il presidente Dario Miretti, che ha sottolineato in apertura dei lavori – intervenendo insieme al sindaco di Mont-Dauphin, ai presidenti della Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras e del Parc naturel régional du Queyras e al sindaco di Saluzzo – l’importanza «di lavorare in rete con i territori e confrontandoci anche con la Francia perché questo lavoro ci permette di scambiare buone pratiche e accrescere il nostro patrimonio. Iniziative come queste sono rese possibili anche grazie al supporto dei finanziamenti europei che sono stimolo alla crescita e favoriscono lo sviluppo di progetti che incontrano i bisogni di chi abita sul territorio transfrontaliero».
Il convegno è stato preceduto, nella giornata di giovedì 16 settembre, da un comitato di pilotaggio del progetto EcO, nel quale i rappresentanti politici e tecnici si sono confrontati sull’andamento dei lavori in corso, che stanno per volgere al termine. Proprio in considerazione dell’avvicinarsi del termine della progettualità, i partner – Parco del Monviso in qualità di capofila, Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras, Parc naturel régional du Queyras e Camera di commercio di Cuneo – hanno auspicato che si possa proseguire nel lavoro comune, che ha dato esiti molto interessanti in termini di ampliamento e convergenza delle progettualità di ciascun ente.
cs