Ad un anno esatto dalla tragica alluvione del mese di ottobre 2020, sono ben visibili i risultati degli aiuti economici ricevuti da alcune aziende associate alla Confcommercio Imprese per l’Italia di Cuneo rimaste più gravemente danneggiate dalla furia dell’acqua e del fango.
Grazie agli immediati stanziamenti dell’associazione, nell’ordine di 20mila euro, ma soprattutto ai 300mila euro che erano stati elargiti tramite la Fondazione Giuseppe Orlando, quasi tutte le attività delle Valli Gesso e Vermenagna (in particolare di Limone Piemonte, Vernante e Valdieri), tra quelle che più vennero messe in ginocchio dalla tempesta Alex, sono ora ripartite: è il caso del Camping Luis Matlas e del negozio Cristina Fiori di Limone Piemonte, ma anche del Rifugio Valasco di Valdieri. In tutto sono state circa un centinaio le aziende coinvolte dagli aiuti.
“Un triste anniversario per il nostro territorio – ricorda Luca Chiapella, presidente Confcommercio Cuneo -. Ci ricordiamo bene le immagini di quelle tremende giornate, quando le valli Vermenagna, Gesso ma anche Tanaro furono devastate dalla tempesta Alex. In particolare ne ha subito le conseguenze la zona di Limone Piemonte, e il cantiere del Tenda bis. Come Confcommercio, appena possibile ci recammo a Limone per fare la conta dei danni, notevolissima”.
A seguito di accurati rendiconti e sopralluoghi effettuati presso le aziende associate, dai funzionari di Confcommercio Cuneo, vennero accertati danni a immobili, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di magazzino e conseguenti mancati incassi per un totale di 2milioni e 600mila euro.
“Dopo aver avuto dalle nostre aziende associate una verosimile stima delle perdite – prosegue Chiapella – ci siamo subito attivati per farle immediatamente ripartire, grazie soprattutto all’aiuto della nostra Fondazione Orlando che verso la fine del 2020 ha erogato un contributo di 300mila euro a fondo perduto direttamente sul conto corrente delle associate, in base all’entità dei danni subiti. Fu un sussidio che fece seguito ad alcuni assegni di 1.500 euro l’uno che come Confcommercio avevamo subito devoluto per far ripartire le attività più colpite dai danni”.
Camping Luis Matlas, Limone Piemonte
Le testimonianze dei titolari delle attività maggiormente colpite dall’alluvione rendono l’idea di cosa ha voluto significare poter contare subito sui sussidi ricevuti: “Grazie alla Fondazione Giuseppe Orlando ho ricevute un aiuto di 58mila euro – ricorda Luisa Segalla, titolare del camping Luis Matlas di Limone Piemonte -. Siamo riusciti a sistemare l’argine della parte alta del campeggio, quella che protegge la struttura proprio da eventuali alluvioni e che in quelle tragiche ore era andato completamente distrutto dalla furia dell’acqua. Sparirono di colpo sessanta metri di sponda, portata via dal fiume. Quando ci diedero i permessi partimmo proprio dalla ricostruzione dell’argine. Con i soldi ricevuti abbiamo ripagato parte del lavoro svolto, rimesso a nuovo le piazzole-tende che erano state portate via dal fango e dall’acqua, l’impianto elettrico e le staccionate. A distanza di un anno posso dire solo “Grazie Confcommercio”, per averci supportato così concretamente, dando modo alla nostra attività di ripartire”.
Cristina Fiori, Limone Piemonte
“Ho ancora in mente l’incredibile macchina degli aiuti che si mise in moto nei giorni immediatamente successivi all’alluvione – aggiunge Cristina Astegiano, titolare del negozio Cristina Fiori di Limone Piemonte -. I soldi ricevuti certamente hanno aiutato, ma ciò che ricordo con più piacere fu che i vertici dell’associazione vennero di persona a verificare i danni che aveva subìto il mio negozio, dimostrandomi subito la loro solidarietà. La mia attività costruita con 30 anni di lavoro non esisteva più. Con gli aiuti ricevuti ho potuto da subito ricostruire le vetrine e ripartire. Un grazie enorme ai vertici di Confcommercio Cuneo per la vicinanza economica, ma soprattutto morale che mi hanno riservato in questi mesi difficili”.
Rifugio Valasco, S.Anna di Valdieri
Danni enormi subì anche il Rifugio Valasco di S. Anna di Valdieri: “Dopo l’alluvione avevamo ricevuto subito un contributo secco di 1.500 euro per mettere in sicurezza le zone più alluvionate poi grazie alla Fondazione Giuseppe Orlando ho ottenuto ulteriori 5mila euro – testimonia Andrea Cismondi,titolare del rifugio -. Fummo costretti a buttare enormi scorte alimentari che avevamo messo da parte per la stagione autunnale/invernale. Gli interventi più grossi riguardarono la parte esterna della struttura, che fu rintonacata, ma fu necessario cambiare anche numerosi letti. La liquidità immediatamente disponibile ci ha permesso di prevedere rifornimenti in elicottero e di lavorare da subito per mettere in sicurezza l’area prima delle nevicate invernali. Abbiamo ricevuto un grande sostegno, che non è stato solo economico, ma anche rapido, grazie ai tavoli di coordinamento organizzati da Confcommercio subito dopo gli eventi”.