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Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, dal 1 ottobre una nuova organizzazione dei centri diurni per persone con disabilità

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Il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese è titolare dell’autorizzazione al funzionamento di sei strutture semi residenziali per persone con disabilità (Centro Lavoro Protetto di Cuneo, CST ‘Ou Bourc di Borgo San Dalmazzo, Cascina Ambrosino di Peveragno, Cascina Pellegrino di Cervasca, Mistral di Cuneo e Casamica di Busca): dal 1° ottobre affiderà la gestione di tre di questi (Cascina Pellegrino di Cervasca, Mistral di Cuneo e Casamica di Busca) al raggruppamento di imprese composto dalle cooperative Proposta 80, Insieme a voi e Quadrifoglio che nell’estate si è aggiudicato l’appalto pubblicato a maggio.

Con la nuova organizzazione, Cascina Pellegrino, Mistral e Casamica vedranno all’opera gli operatori delle tre cooperative del raggruppamento, mentre gli educatori e gli OSS dipendenti del Consorzio continueranno il proprio servizio presso il CLP di Cuneo, il CST di Borgo e Cascina Ambrosino di Peveragno.

I servizi infermieristico-riabilitativi continueranno ad essere gestiti da personale di cooperativa, come già avviene da alcuni anni. Ogni Centro avrà una figura di riferimento, così come un coordinatore del raggruppamento sarà l’interfaccia operativa del Consorzio.

Le famiglie degli ospiti accolti sono state informate nel corso di una serie di incontri organizzati da fine agosto in ogni Centro, alla presenza sia dello staff (Direttore, Responsabile dei Centri e referente per il nuovo appalto) e del Cda del Consorzio che dei rappresentanti del raggruppamento (in particolare, il Presidente della cooperativa Proposta 80, che è capofila del RTI).

Durante gli incontri, sono stati illustrati nel dettaglio i cambiamenti che saranno apportati nello staff di ogni Centro, per i quali si prevedono comunque periodi di affiancamento e passaggio di consegne in maniera da evitare qualsiasi criticità per le persone accolte.

“Siamo sicuri che la nuova organizzazione potrà rispondere in maniera puntuale alle aspettative che abbiamo, mantenendo alta la qualità del servizio e introducendo delle innovazioni e dei cambiamenti nell’interesse primario delle persone che ogni giorno accogliamo nei nostri Centri – dichiarano il Presidente del Consorzio Giancarlo Arneodo e il Direttore Giulia Manassero.

I tre centri affidati alle cooperative continuano a rimanere a tutti gli effetti strutture del Consorzio, su cui manterremo alta l’attenzione, in una logica di collaborazione e sinergia con le cooperative affidatarie del servizio. Tutte e tre sono imprese storicamente impegnate sul nostro territorio, con operatori di esperienza e di grande valore, che siamo certi che sapranno continuare a lavorare con professionalità ed empatia con gli ospiti, rispondendo alle aspettative sia dell’ente che delle famiglie”.

“Siamo consapevoli dell’importanza di questo affidamento e delle responsabilità che ne derivano – aggiunge Flavio Degioanni, Presidente della Cooperativa Proposta 80; l’impegno delle cooperative coinvolte sarà profuso con la massima professionalità e attenzione nei confronti degli utenti disabili e delle loro famiglie”.

Oltre agli incontri nei sei centri diurni, nel mese di settembre il Consorzio ha visitato e incontrato anche i familiari degli ospiti delle strutture residenziali per persone con disabilità (Mater Amabilis Centro di Cuneo – nucleo residenziale e nucleo diurno, Mauro di Chiusa Pesio, Aurora di Borgo San Giuseppe e Casa Arcobaleno di Demonte) e i familiari dei partecipanti al progetto In Itinere, rivolto a persone con disabilità post-traumatiche.

Appuntamenti importanti per fare il punto dopo un anno e mezzo di chiusure e stravolgimenti delle attività a causa della pandemia. In questo anno e mezzo sono stati infatti frequenti gli incontri con i rappresentanti dei familiari, ma non c’era più stata l’occasione di incontrare tutte insieme le famiglie, per confrontarsi su eventuali criticità e riflettere su piste di miglioramento e opportunità da sviluppare.

Un impegno, quello verso il dialogo ed il confronto con le famiglie, che il Consorzio considera di grande importanza per gestire al meglio il servizio, in una prospettiva di continuo cambiamento e miglioramento.