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C’erano anche sei atleti della Asd Dragonero alla 47º Berlin Marathon, disputata nell’ultimo weekend di settembre.
Bravissimo il cuneese Claudio Ravera arrivato al traguardo, poco dopo la Porta di Brandeburgo in 2:41; per lui ottimo tempo anche nella mezza, 1:18, settimo dei quasi 900 italiani, di cui 200 donne.
Fabrizio Armando, di Dronero, ha corso insieme ai fratelli Diego e Danilo Dalmasso: 3:43 il loro ottimo tempo. Matricola della gara senza i lunghi prescritti, Michela Degioanni, ma con il sostegno del fidanzato Duilio Viglietti, arrivati insieme dopo 6 ore e 2 minuti. Dopo di loro ancora centinaia di atleti.
Vincono gli etiopi Guye Adola (2h05’45”) e Gotytom Gebreslase (2h20’09”), l’atteso Kenenisa Bekele è terzo in 2h06’47”. Soprattutto vince Berlino, con la maratona del circuito delle Majors, tra le sei internazionali più prestigiose Tokyo, Boston, Londra, Chicago e New York City, e con una partecipazione di massa: 24.796 partenti di 139 paesi, con 889 italiani e tanto pubblico ai bordi delle strade.
Annullata per la pandemia l’edizione del 2020, gli organizzatori hanno accettato solo 25 mila iscrizioni. I finishers sono stati 23097, un numero che rende l’edizione 2021 la meno partecipata dal 2000.
La 47ª edizione passerà alla storia anche per un record del mondo dovuto al ritmo folle dei primi km: 1h00’48” primato mondiale stabilito durante una 42.195, l’atleta è Tsefaye Lencho. Poi, complice il caldo (16º alla partenza, 20º all’arrivo, e l’umido) i ritmi calano notevolmente.
Una fiumana tale che ha impedito il rifornimento delle schede elettorali ai seggi per la tripla tornata elettorale delle elezioni federali, quelle per la camera dei deputati di Berlino e quella per un referendum locale), con la chiusura di gran parte delle strade per la gara.
c.s.
