Dopo una lunga assenza, il collettivo canalese Artisti per Caso torna ad animare il
panorama culturale roerino con una mostra personale dall’alto profilo artistico:
l’esposizione dal titolo “Umani” dell’artista Giancarlo Giordano sarà allestita dal 9 al 31
ottobre nella Chiesa di San Giovanni a Canale d’Alba.
Per tutto il mese di ottobre la mostra sarà a ingresso libero, visitabile il sabato dalle 14
alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. In settimana su prenotazione
per gruppi e scuola. Per l’accesso è richiesto il Green Pass.
Quindici opere dell’artista Giancarlo Giordano (1940), pittore contemporaneo di
formazione autodidatta il cui lavoro artistico è stato segnato da una sofferta esperienza
umana e lavorativa presso il manicomio di Racconigi, saranno esposte nella Chiesa di San
Giovanni, nel cuore di Canale. Un viaggio alla scoperta di un segno particolarmente
intenso e materico, di colori violenti, di volti deformati che parlano e che penetrano negli
abissi universali dell’uomo.
Ciò che emerge dal lavoro di Giordano – dai suoi quadri come dalle sue sculture – è un
inferno vivo che insieme riporta anche sfumature di dolcezza e di misericordia. L’intento
artistico di Giancarlo Giordano è inscindibile dalla sua parabola esistenziale: testimone in
prima persona del dramma sociale e politico che è stata la lunga esistenza dei manicomi
in Italia, Giordano si fa carico della sofferenza degli esclusi, degli ultimi, portandola a
vivere sulla tela.
Si distinguono due periodi nel suo stile pittorico: uno anteriore all’entrata come operatore
sanitario nel manicomio di Racconigi, caratterizzato da puro estetismo verso l’arte e i
colori; e un altro, sorto proprio a contatto con l’esperienza manicomiale. Aver conosciuto
la disperazione di così tante anime segnate dalla malattia psichica, di così tante
esperienze di abbandono, solitudine e incomprensione, ha reso la sua arte un simbolo
universale contro l’esclusione dei più deboli.
Le quindici opere di Giancarlo Giordane esposte nella Chiesa di San Giovanni a Canale,
selezionate da Francesco Occhetto, incarnano il dolore dei pazienti incontrati nella
ventennale esperienza del manicomio di Racconigi e si trasformano in una manifestazione
universale della sofferenza dell’uomo di ogni tempo e paese. Donne e uomini internati,
disadattati sociali, amici, in ogni soggetto delle tele di Giordano si diviene spettatori del
dramma collettivo che racchiude la fragile natura dell’essere umano sin dalla notte dei
tempi.
La mostra verrà inaugurata sabato 9 ottobre alle ore 17, in piazza Italia, sul sagrato
antistante la Chiesa di San Giovanni. Durante i successivi weekend di apertura della
mostra si susseguiranno quattro appuntamenti artistico culturali:
• Sabato 16 ottobre, ore 17.00: “Concerto omaggio alla pittura di Giancarlo
Giordano”, voce e violoncello di Simona Colonna; ingresso libero fino a
esaurimento posti.
• Sabato 23 ottobre, ore 18.30: proiezione, a cura della prof.ssa Marina Pepino,
dello spettacolo teatrale “Omnes colores”, diretto da Koji Mijazaki e Vincenzo
Gamna nonché ispirato alla sua esperienza di arte terapeuta nel manicomio di
Racconigi; ingresso libero fino a esaurimento posti.
• Sabato 30 ottobre, ore 17.00, presentazione del libro del prof. Giovanni Tesio “I
colori del nero. Arte e vita nel manicomio di Racconigi”; ingresso libero fino a
esaurimento posti.
In occasione della mostra “Umani” è stato realizzato un catalogo, disponibile in vendita,
contenente le quindici opere esposte e arricchito dagli interventi di Ida Isoardi, Giorgio
Barberis, Giovanni Tesio e Francesco Occhetto.
Il Comune di Canale, con il suo patrocinio, e le associazioni Leo Club Canale Roero, Lions
Club Canale Roero, l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, con il loro sostegno
economico, hanno reso possibile l’allestimento della mostra.
Giancarlo Giordano
Classe 1940, vive e lavora a Racconigi. È un pittore autodidatta che, nel corso del suo
lavoro artistico, ha tenuto mostre in tutto il Piemonte, in particolare nella provincia di
Cuneo. Pur lontano dalla fama e dalla ricerca di riconoscimento sociale, la sua opera
artistica è stata accolta con vivo interesse sia dalla critica artistica italiana che da quella
internazionale.
Collettivo Artisti per Caso
Il progetto culturale “Collettivo Artisti per Caso” nasce nel 2016, grazie all’idea di un
gruppo di ragazzi canalesi che decidono di riformare l’associazione Circolo ARCI “ ‘l
Masche” e trasformarla in un operatore locale per la promozione artistica e culturale. Da
allora il Collettivo Artisti per Caso si occupa di diffondere la propria passione per l’arte e
per la cultura organizzando eventi di aggregazione per la popolazione, allestendo mostre
artistiche e realizzando eventi di divulgazione culturale.
L’associazione riconosce nell’arte e nella cultura uno strumento fondamentale per il recupero della vita comunitaria. Questa mostra vorrebbe rappresentare l’inizio di una rinnovata stagione di promozione culturale e artistica di qualità nel territorio del Roero.
La mostra è stata ideata, organizzata, allestita e promossa da Francesco Occhetto,
Bernardo Scarsi, Domenico Sperone, Agata Scarsi e Federico Tubiello. Progetto grafico a
cura di Edoardo Vogrig.