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Egea festeggia ben 364 “nuove energie”

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Il Gruppo Egea, che recentemente ha festeggiato nel corso della Assemblea dei Soci gli ottimi dati di Bilancio 2020, nell’ultimo biennio ha assunto 364 persone, “nuove energie” provenienti da tutte le zone d’Italia, necessarie per poter raggiungere l’obiettivo della Svolta Sostenibile. Questo risultato, con ricaduta a livello nazionale, si traduce non solo nella crescita del Gruppo, ma anche nello sviluppo dell’intera economia territoriale. I collaboratori diretti del Gruppo Egea superano così oggi quota 1.300, ma, nonostante la sua ampiezza, l’azienda non ha perso la propria dimensione famigliare: è una caratteristica distintiva, che rende Egea l’Azienda Glocal per eccellenza, portatrice di valori sani quali la Sostenibilità e la Vicinanza.
Per l’occasione PierPaolo Carini, amministratore delegato di Egea, insieme a Giuseppe Zanca (Direttore Operations), Giuseppe Rossetto (Presidente del Consiglio di Indirizzo e Sorveglianza), e Carlo Bo Sindaco di Alba hanno accolto i neoassunti in una serata di condivisione e festa presso il cortile della Sede Centrale di Corso Nino Bixio ad Alba, alla presenza di altri 30 Sindaci provenienti da diverse Provincie.
Su un totale di 364 neo assunti nel biennio, 135 provengono dal Piemonte, e di questi 100 dalla Provincia di Cuneo. I nuovi assunti arrivano nel totale da 8 Regioni, 100 Comuni di cui 77 del Piemonte (50 nella sola provincia di Cuneo). Infine sono 15 le Società del Gruppo Egea che hanno accolto le persone, concentrate per lo più su Egea Commerciale e Egea Am­biente, con servizi presenti ormai in tutta Italia.
PierPaolo Carini ha sottolineato l’importanza di questo momento di autentica e calda accoglienza: «Questi nuovi ingressi testimoniano la nostra determinazione a essere traino e protagonisti della svolta sostenibile. In tal senso, i giovani sono il futuro e rappresentano quindi un tassello fondamentale, soggetti propositivi ed attuativi per realizzare il cambiamento ambientale e sociale; la loro sensibilità, unita alla competenza dei Colleghi presenti da più tempo, sarà sempre più fondamentale».