“I siti UNESCO del vino si incontrano – UNESCO wine sites come together” dal 9 ottobre al 5 dicembre al Castello di Roddi

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Vigneti a Barolo in Piemonte in una foto di archivio senza data, 21 Giugno 2014. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Nell’ambito del percorso di internazionalizzazione del sito UNESCO di Langhe Roero e Monferrato, l’esposizione “I siti UNESCO del vino si incontrano – UNESCO wine sites come together” al Castello di Roddi nasce dall’idea di pensare i territori vitivinicoli del mondo interconnessi e rigenerativi. Si tratta di un progetto dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli, con il patrocinio del Ministero della Cultura, sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e realizzato in collaborazione con l’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba.

L’esposizione propone di promuovere il confronto e l’ascolto tra i paesaggi culturali vitivinicoli iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale, attraverso la cooperazione internazionale e l’azione locale nel contesto della minaccia comune del cambiamento climatico e in vista di una ricostruzione conseguente alla pandemia, tramite lo scambio culturale e la riaffermazione dell’identità e unicità dei siti presentati. Tali paesaggi culturali simboleggiano l’interdipendenza tra uomo e ambiente, intimamente legati l’uno all’altra, tra natura e cultura, che è anche, in questi luoghi del mondo, azione di coltivare.

Guardando e ispirandosi alla saggezza della natura, si comprende che le relazioni mutualistiche consentono a diverse comunità di prosperare. Attraverso parole ed immagini, i paesaggi vitivinicoli del mondo raccontano la loro storia e le loro peculiarità, trasmettendo tutta la forza, la pazienza e la perseveranza di chi ha saputo modellarli in armonia con la natura, facendo scaturire un senso di consapevolezza e responsabilità nell’aver cura, insieme, dei territori dall’eccezionale valore universale, il tutto lasciando spazio alla meraviglia e all’immaginazione del visitatore.

Dai vigneti terrazzati delle Cinque Terre ai Climi della Borgogna e le colline dello Champagne (Francia), dalla vite ad alberello di Pantelleria al paesaggio vitivinicolo dell’Isola vulcanica di Pico (Portogallo), dal paesaggio culturale del Tokaj (Ungheria) alla Valle dell’Alto Reno Medio (Germania), questi sono solo alcuni dei sedici territori vitivinicoli rappresentati da fotografie d’eccezione e raccontati da testi che ne descrivono storia e cultura.

Vivere in un territorio Patrimonio dell’Umanità come Langhe Roero e Monferrato significa coltivare anche l’empatia e le competenze socio-emozionali necessarie per accogliere l’altro e comprenderne le diversità e similarità culturali, l’unicità e i valori, per uno scambio costruttivo tra cittadini del mondo, capaci di trovare soluzioni alle problematiche odierne. In altre parole, restituire al reale il significato di appartenenza a un’altra realtà, con la quale si fa necessario confrontarsi, per rinnovarsi.

Un momento di inaugurazione della mostra si terrà sabato 9 ottobre alle ore 18 presso i locali di pertinenza del Castello di Roddi (CN). Durante l’inaugurazione sarà disponibile in omaggio il volume “Il percorso di internazionalizzazione dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero Monferrato”, pubblicato dall’Associazione. L’esposizione sarà visitabile dal 9 ottobre al 5 dicembre 2021.

Per maggiori informazioni riguardanti gli orari di apertura, verificare il programma degli eventi dell’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba.

Per chi desiderasse partecipare al momento di inaugurazione dell’esposizione “I siti UNESCO del vino si incontrano” del 9 ottobre alle ore 18 al Castello di Roddi, occorre prenotarsi entro venerdì 8 ottobre all’indirizzo email [email protected]