IL FATTO
Anche all’estero apprezzano sempre di più i tesori nascosti che caratterizzano la nostra regione
Dobbiamo a miss Angelina Villa-Clarke, giornalista e blogger, se prossimamente sempre più inglesi arriveranno in Piemonte. Un mese fa ha firmato un lungo articolo per il Daily Mail nel quale non ha esitato a definire il Piemonte come la terra dell’autentica capitale d’Italia. «Famosa in tutto il mondo per i tartufi, il formaggio e i vini. Ora ha lanciato la sfida internazionale grazie a una rete di alberghi che puntano tutto sulla qualità eno-gastronomica».
La giornalista è rimasta positivamente colpita dall’importanza riservata in Italia al tartufo, ad Alba e dintorni in particolare. Nel suo articolo descrive la scena di due anziani cacciatori di trifole, scena riprodotta anche in un film (“I cacciatori di tartufi”) diretto dagli americani Michael Dweck e Gregory Kershaw che hanno trascorso tre anni tra i borghi piemontesi per riuscire a carpire i segreti dei “tabui”, il mistero di una ricerca che non ha eguali nel mondo. Il film è ambientato tra Santo Stefano Belbo e Roddino. Ha detto Kershaw: «I cercatori di tartufi vivono ancora nel mondo della loro infanzia. Ascoltano da sempre la stessa musica, lavorano la terra che li ha fatti crescere e cercano tartufi nei boschi che conoscono da sempre. È una vita semplice e al tempo stesso bellissima».
Angelina Villa-Clarke sottolinea come il film sia un affresco del Piemonte visto come una regione piena di boschi incantati, villaggi ospitali e case semplici dove c’è puntualmente un po’ di pasta che bolle in pentola. «Il cibo è tutto in Piemonte. Se la principale città è Torino, gli amanti del settore eno-gastronomico conoscono bene luoghi come Alba, Asti, Barolo e Bra», spiega la giornalista. Che va alla ricerca di menù tipici e trova «vitello tonnato, tajarin, nocciole e panna cotta», ma scova anche alberghi che propongono l’esperienza di una vera caccia al tartufo con tanto di cani al seguito, nel cuore dei boschi. Insomma, ne viene fuori un quadro realmente idilliaco, dove il Piemonte è descritto come una regione tutta da scoprire, piena di sorprese e capace di soddisfare le preferenze dei turisti che arrivano non solo dall’Inghilterra, ma da tutta Europa. «Se cerchi il cibo più buono, devi venire in Piemonte. Qui ci sono i campioni italiani dell’arte culinaria, alcune location di assoluto valore e comprovata ospitalità come gli alberghi di alta qualità. E poi la possibilità di vivere esperienza meravigliose nella natura. Inseguendo un tartufo». Non c’è che dire, una pubblicità davvero efficace che sottolinea una tendenza in piena crescita. Il Piemonte si scopre meta all’avanguardia.