«Ora si deve internazionalizzare per affrontare le nuove sfide»

Da vent’anni, esattamente da quando è diventata operativa l’associazione provinciale Cna di Cuneo, Patrizia Dalmasso ne ha assunto la carica di direttore. «In questo periodo», ci racconta la stessa Dalmasso, «abbiamo visto crescere le piccole e micro imprese. Que­sto aspetto, se da un lato viene visto da qualcuno come una penalizzazione, in realtà rappresenta un grande punto di forza, perché le aziende piccole del territorio sono prima di tutto più versatili, flessibili e aperte ai cambiamenti, sanno affrontare le difficoltà. Rap­presentano quindi una risorsa importante per tutta l’economia nazionale». Il Covid ha rimescolato le carte, anche in una realtà solida come quella della provincia “Granda”, ma i segnali di ripresa sono già inequivocabili. «Sperando non sia una bolla, le previsioni indicano numeri molto diversi nel 2022. Del resto, un’indagine della Camera di Commercio ha già evidenziato in positivo il lavoro della nostra provincia, soprattutto sul fronte dell’export». È risaputo che gli sbocchi con la Costa Azzurra sono preziosi, specie «per i settori dell’artigianato nella filiera delle costruzioni edili, per chi si occupa di arredamento, piastrellisti, restauratori, oltre all’agroalimentare, orientato su tutto il mondo. Questo anche se sono aumentate le difficoltà, tra normative e protocolli, ma anche per i rincari sulle materie prime. Chi aveva acquisito lavori è stato penalizzato dai costi che nel frattempo sono aumentati. Ma noi cuneesi anche stavolta sapremo reagire». Con un tema fondamentale, come conferma il direttore Dal­masso: «L’internazionalizzazione. La Francia rappresenta, con Nizza, una sponda naturale per la vicinanza. Ma non solo. In ogni caso si tratta di un valore aggiunto e per questo lavoriamo molto per garantire alle nostre piccole e medie aziende il supporto necessario in grado di fornire le giuste risposte e dare quindi una maggiore serenità, oltre a un ritorno economico. Tutto questo senza perdere di vista i nostri servizi tradizionali, dalla contabilità alla consulenza finanziaria».