Venerdì 15 ottobre alle ore 20,30 si terrà a Boves l’inaugurazione ufficiale dell’Auditorium Borelli recentemente ristrutturato.
Dopo il saluto del primo cittadino Avv. Maurizio Paoletti, il vice sindaco Matteo Ravera illustrerà al pubblico i complessi lavori di restauro che hanno interessato il Borelli.
Seguirà una conferenza a cura dell’ex sindaco Professor Luigi Pellegrino con protagonista l’illustre bovesano senatore Giovanni Borelli, che tanto ha fatto per la città nella seconda metà dell’Ottocento.
Il secondo appuntamento si terrà venerdì 29 ottobre, sempre alle 20,30 nell’accogliente sala dell’Auditorium Borelli.
Per l’occasione il professor Luigi Pellegrino proporrà una serie di interessanti racconti di vita quotidiana e curiosità della città attraverso fotografie e documenti facenti parte del ricco e preziosissimo patrimonio storico realizzato negli anni da Guido Bonino, fine e acuto raccoglitore e conoscitore di volti e risvolti di Boves. Un viaggio tra i ricordi e le tradizioni ripercorrendo, attraverso avvincenti aneddoti, feste, manifestazioni, commemorazioni e personaggi, la storia di Boves.
L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 12 novembre (sempre alle ore 20,30 al Borelli), nel quale il professore Pellegrino parlerà di “Compagnie, società e notai e dei venti mesi di sofferenza bovesana (settembre 1943 – aprile 1945), dalla parte dei danneggiati”.
“Pescando nella ricchissima raccolta di Guido Bonino – sottolinea il professor Pellegrino – che gentilmente ci apre il suo scrigno e, al quale, va un grazie grande come la nostra Boves, proviamo allora a sfogliare i giorni bovesani, anzi i secoli, partendo dalla metà del Seicento fino ai nostri giorni… Come in ogni libro di avventure o giallo (noir per i francesi) ci sono pagine più intriganti e altre che si possono tralasciare, personaggi-cardine e comparse; noi vogliamo dar cittadinanza e agli uni e alle altre. Ricordo ancora che non si tratta di una storia su Boves (anche se il materiale lo esigerebbe… potrebbe trattarsi di una tesi di laurea in storia!), ma poco più di una dettagliata osservazione ambientale alimentata e rinvigorita da cronache, da rivisitazioni, da documenti inediti o quasi”.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. Per prenotazioni chiamare la Biblioteca comunale allo 0171 391834.