«Un evento che invita il territorio a ripartire»

0
178

La ventiduesima edizione della Fiera Nazio­nale del Mar­ro­ne di Cuneo, in programma dal 15 al 17 ottobre nelle piazze Galim­berti e Virginio, sarà certamente quella della ripartenza. Ripartenza di un evento apprezzato ormai in tutta Italia (e non solo), lo scorso anno costretto a rimanere fermo ai box a causa della pandemia da coronavirus, ma anche ri­partenza di un territorio intero che, facendo leva sulle ca­stagne e sulle altre sue numerose eccellenze, vuole tornare a mar­ciare spedito, lasciandosi alle spalle l’emergenza sanitaria. Lo farà con un programma leggermente diverso dal solito, ma che non rinuncia a quella che è l’essenza della kermesse: i marroni, ovviamente, proposti in tutta la loro prelibatezza dai caldarrostai di Chiusa di Pesio e Frabosa Sottana (in due punti di piazza Galimberti che si affacciano su corso Niz­za) e di Saliceto (in piazza Eu­ropa), e i prodotti di eccellenza, che saranno protagonisti negli oltre 110 stand allestiti in piazza Galimberti. A far cornice, in piazza Virginio, tantissimi eventi collaterali, proposti con l’obiettivo di far felici tutti, bam­bini, ragazzi e adulti. Al­le­stire un programma così ricco in tempi di pandemia non è assolutamente semplice e, in que­sto senso, è risultato decisivo il gioco di squadra messo in atto dagli organizzatori. La manifestazione è infatti il risultato di una efficace sinergia che vede attivi il Co­mune di Cuneo e tantissimi par­tner. Nello specifico, l’amata rassegna autunnale è organizzata dal Comune, appunto, con il patrocinio della Regione Pie­monte e della Provincia di Cu­neo e con il sostegno di Fon­dazione Crc, Fondazione Crt, Camera di Commercio di Cu­neo, Atl del Cuneese e In­tesa Sanpaolo e ha come partner Coldiretti Cuneo, Conf­ar­tigianato Cuneo, Cia Agri­col­tori Italiani Cuneo, Con­fa­gri­col­tura Cuneo, Slow Food (Presìdi), Confcom­mer­cio Cuneo, Cônitours (Con­sor­zio Operatori Turistici Pro­vincia di Cuneo), Radio Grp, Centro Regionale di Ca­stanicoltura del Piemonte e Associazione Na­zionale Città del Castagno. Pro­prio alla luce delle continue variazioni imposte dall’evolversi della pandemia, per visionare il programma completo e aggiornato il consiglio è di collegarsi al sito ufficiale www.marrone.net.
Il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna ha dichiarato: «Sono estremamente felice che ripartano i grandi eventi del nostro territorio. È evidente che i programmi delle manifestazioni risultino in questa fase an­cora condizionati dalle nor­me anti contagio, ma la cosa im­portante è tornare a proporre tali iniziative. Si tratta di piccoli passi, ma decisi, verso il ritorno alla normalità. E per tornare alla normalità non c’è niente di meglio che parlare e, di conseguenza, valorizzare le nostre eccellenze. Per quanto riguarda la Fiera Nazionale del Mar­rone di Cuneo può essere definita come una grande vetrina dei prodotti di qualità, a partire ovviamente dall’apprezzatissimo marrone. Or­ganiz­zare quest’anno la ma­ni­festazione è stato piuttosto impegnativo, sia dal punto di vista dei costi sia da quello sanitario, con la preoccupazione legata all’andamento della pandemia da Covid. Lo scorso anno non c’erano proprio le condizioni per proporre la kermesse, invece quest’anno, nonostante le difficoltà a cui facevo riferimento prima, sì e così eccoci: ce la siamo sentita di provare a riportare un po’ di normalità nel calendario dei cuneesi. Ora l’invito è quello di venire a trovarci. I visitatori devono aspettarsi la Fiera del Marrone di sempre, con un’or­ganizzazione leggermente di­versa ma con lo stesso spirito e con la stessa attenzione alla qualità e alle eccellenze. Detto questo, sono sicuro che la risposta del pubblico sarà positiva: le persone hanno di nuovo la voglia di sempre di partecipare e di contribuire attivamente alla ripartenza del nostro bellissimo territorio».
Ha aggiunto l’assessore alle Manifestazioni del Comune di Cuneo, Paola Olivero: «C’è grande attesa, a Cuneo ma non solo, per il ritorno della Fiera Nazionale del Marrone. C’è tanto bisogno di eventi come questo che mettono al centro prodotti di eccellenza, socialità, storia e tradizioni. Per via delle norme legate alla pandemia abbiamo dovuto ri­vedere la “formula”, concentrando gli stand in piazza Ga­lim­berti e gli eventi collaterali principalmente in piazza Vir­ginio. La qualità delle proposte sarà assicurata grazie al livello degli oltre 110 espositori che hanno aderito. Quella che verrà creata in piazza Ga­limberti sarà un’autentica ve­trina di eccellenza, non solo enogastronomica. E ovviamente ci saranno tante caldarroste: non potevano di certo mancare. Questo grazie ai caldarrostai di Chiusa di Pesio e Frabosa Sottana, in piazza Galimberti (su corso Nizza) e di Saliceto, in piazza Europa. A tutto ciò si aggiungono tanti eventi, gratuiti e coinvolgenti, che faranno contenti i visitatori di ogni età. Ci aspettiamo, nel rispetto delle normative Covid, una bella partecipazione. Ci teniamo molto alla Fiera Nazionale del Marrone, ci teniamo molto a sostenere la ripartenza».
Queste, invece, sono le parole del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: «So­no particolarmente felice di dare il benvenuto a questa edizione della Fiera Nazionale del Marrone, non solo perché rappresenta uno degli eventi più importanti del nostro Piemonte, ma perché proprio manifestazioni come questa sono la testimonianza di una ripartenza che nella nostra regione passa anche dalla tu­tela e valorizzazione delle sue tradizioni più radicate. E la castagna rappresenta uno dei prodotti simbolo della nostra agricoltura. Una produzione dalla tradizione antichissima, le cui piante sono oggi una risorsa indispensabile per il territorio anche dal punto di vista ambientale, perché il castagno è tra le piante più resistenti in Italia ai cambiamenti climatici e la castagna di Cuneo Igp è una delle migliori in assoluto per qualità. Lavo­rare insieme al territorio per la sua promozione e la diffusione è uno degli obiettivi della Regione Piemonte, grazie anche all’attività del Centro di Casta­nicoltura di Chiusa di Pesio. E non può esserci promozione senza eventi come la Fiera Nazionale del Marrone, che rappresenta sicuramente una delle occasioni più importanti per far parlare e apprezzare la nostra castagna a visitatori, appassionati e curiosi in arrivo da ogni parte del mondo».