La ventiduesima edizione della Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo, in programma dal 15 al 17 ottobre nelle piazze Galimberti e Virginio, sarà certamente quella della ripartenza. Ripartenza di un evento apprezzato ormai in tutta Italia (e non solo), lo scorso anno costretto a rimanere fermo ai box a causa della pandemia da coronavirus, ma anche ripartenza di un territorio intero che, facendo leva sulle castagne e sulle altre sue numerose eccellenze, vuole tornare a marciare spedito, lasciandosi alle spalle l’emergenza sanitaria. Lo farà con un programma leggermente diverso dal solito, ma che non rinuncia a quella che è l’essenza della kermesse: i marroni, ovviamente, proposti in tutta la loro prelibatezza dai caldarrostai di Chiusa di Pesio e Frabosa Sottana (in due punti di piazza Galimberti che si affacciano su corso Nizza) e di Saliceto (in piazza Europa), e i prodotti di eccellenza, che saranno protagonisti negli oltre 110 stand allestiti in piazza Galimberti. A far cornice, in piazza Virginio, tantissimi eventi collaterali, proposti con l’obiettivo di far felici tutti, bambini, ragazzi e adulti. Allestire un programma così ricco in tempi di pandemia non è assolutamente semplice e, in questo senso, è risultato decisivo il gioco di squadra messo in atto dagli organizzatori. La manifestazione è infatti il risultato di una efficace sinergia che vede attivi il Comune di Cuneo e tantissimi partner. Nello specifico, l’amata rassegna autunnale è organizzata dal Comune, appunto, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo e con il sostegno di Fondazione Crc, Fondazione Crt, Camera di Commercio di Cuneo, Atl del Cuneese e Intesa Sanpaolo e ha come partner Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo, Cia Agricoltori Italiani Cuneo, Confagricoltura Cuneo, Slow Food (Presìdi), Confcommercio Cuneo, Cônitours (Consorzio Operatori Turistici Provincia di Cuneo), Radio Grp, Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte e Associazione Nazionale Città del Castagno. Proprio alla luce delle continue variazioni imposte dall’evolversi della pandemia, per visionare il programma completo e aggiornato il consiglio è di collegarsi al sito ufficiale www.marrone.net.
Il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna ha dichiarato: «Sono estremamente felice che ripartano i grandi eventi del nostro territorio. È evidente che i programmi delle manifestazioni risultino in questa fase ancora condizionati dalle norme anti contagio, ma la cosa importante è tornare a proporre tali iniziative. Si tratta di piccoli passi, ma decisi, verso il ritorno alla normalità. E per tornare alla normalità non c’è niente di meglio che parlare e, di conseguenza, valorizzare le nostre eccellenze. Per quanto riguarda la Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo può essere definita come una grande vetrina dei prodotti di qualità, a partire ovviamente dall’apprezzatissimo marrone. Organizzare quest’anno la manifestazione è stato piuttosto impegnativo, sia dal punto di vista dei costi sia da quello sanitario, con la preoccupazione legata all’andamento della pandemia da Covid. Lo scorso anno non c’erano proprio le condizioni per proporre la kermesse, invece quest’anno, nonostante le difficoltà a cui facevo riferimento prima, sì e così eccoci: ce la siamo sentita di provare a riportare un po’ di normalità nel calendario dei cuneesi. Ora l’invito è quello di venire a trovarci. I visitatori devono aspettarsi la Fiera del Marrone di sempre, con un’organizzazione leggermente diversa ma con lo stesso spirito e con la stessa attenzione alla qualità e alle eccellenze. Detto questo, sono sicuro che la risposta del pubblico sarà positiva: le persone hanno di nuovo la voglia di sempre di partecipare e di contribuire attivamente alla ripartenza del nostro bellissimo territorio».
Ha aggiunto l’assessore alle Manifestazioni del Comune di Cuneo, Paola Olivero: «C’è grande attesa, a Cuneo ma non solo, per il ritorno della Fiera Nazionale del Marrone. C’è tanto bisogno di eventi come questo che mettono al centro prodotti di eccellenza, socialità, storia e tradizioni. Per via delle norme legate alla pandemia abbiamo dovuto rivedere la “formula”, concentrando gli stand in piazza Galimberti e gli eventi collaterali principalmente in piazza Virginio. La qualità delle proposte sarà assicurata grazie al livello degli oltre 110 espositori che hanno aderito. Quella che verrà creata in piazza Galimberti sarà un’autentica vetrina di eccellenza, non solo enogastronomica. E ovviamente ci saranno tante caldarroste: non potevano di certo mancare. Questo grazie ai caldarrostai di Chiusa di Pesio e Frabosa Sottana, in piazza Galimberti (su corso Nizza) e di Saliceto, in piazza Europa. A tutto ciò si aggiungono tanti eventi, gratuiti e coinvolgenti, che faranno contenti i visitatori di ogni età. Ci aspettiamo, nel rispetto delle normative Covid, una bella partecipazione. Ci teniamo molto alla Fiera Nazionale del Marrone, ci teniamo molto a sostenere la ripartenza».
Queste, invece, sono le parole del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: «Sono particolarmente felice di dare il benvenuto a questa edizione della Fiera Nazionale del Marrone, non solo perché rappresenta uno degli eventi più importanti del nostro Piemonte, ma perché proprio manifestazioni come questa sono la testimonianza di una ripartenza che nella nostra regione passa anche dalla tutela e valorizzazione delle sue tradizioni più radicate. E la castagna rappresenta uno dei prodotti simbolo della nostra agricoltura. Una produzione dalla tradizione antichissima, le cui piante sono oggi una risorsa indispensabile per il territorio anche dal punto di vista ambientale, perché il castagno è tra le piante più resistenti in Italia ai cambiamenti climatici e la castagna di Cuneo Igp è una delle migliori in assoluto per qualità. Lavorare insieme al territorio per la sua promozione e la diffusione è uno degli obiettivi della Regione Piemonte, grazie anche all’attività del Centro di Castanicoltura di Chiusa di Pesio. E non può esserci promozione senza eventi come la Fiera Nazionale del Marrone, che rappresenta sicuramente una delle occasioni più importanti per far parlare e apprezzare la nostra castagna a visitatori, appassionati e curiosi in arrivo da ogni parte del mondo».