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Una “due giorni” intensa a Saluzzo per il generale Figliuolo

La capitale del Marchesato (che conosce bene) gli ha consegnato la cittadinanza onoraria

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Da sabato 2 ottobre il generale Francesco Figliuolo è cittadino onorario di Saluzzo, la città dove ha iniziato la sua carriera militare da ufficiale nel 1985, negli Artiglieri da Montagna del Gruppo Aosta, nell’ex caserma “Musso”. L’onorificenza è stata conferita al commissario straordinario per le vaccinazioni contro il covid durante il Consiglio comunale straordinario che si è svolto nel cinema teatro “Magda Olivero”, con un voto all’unanimità.
«Bentornato a Saluzzo»: sono le parole con cui il presidente del Consiglio comunale Enrico Falda ha accolto alla seduta il generale commissario. La proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Figliuolo era stata avanzata dal generale Giacomo Verda, presidente del comitato “Artiglieri dell’Aosta” e da Giovanni Damiano, presidente dell’associazione “Officina delle idee per l’ospedale di Saluzzo” e accolta e fatta propria dalla giunta comunale a giugno. «Generale», ha detto il sindaco Mauro Calderoni durante il dibattito consigliare (foto sopra), «lei oggi ha incontrato una comunità coesa e solidale e sono convinto che sarà pertanto orgoglioso di diventare cittadino saluzzese». Tra gli intervenuti, anche l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi che ha ribadito al generale Figliuolo l’apprezzamento per l’impegno e i risultati ottenuti come Commissario straordinario dell’emergenza Covid-19 nell’attuazione del piano vaccinale nazionale. Secondo l’assessore, la comunità piemontese, e quella cuneese in particolare, ha un legame indissolubile con gli alpini che il generale Figliuolo ha fortemente contribuito a rafforzare, in spirito di servizio e collaborazione.
«Per me è un onore e un piacere essere qui oggi» ha affermato Figiuolo dal palco, «Qui ho approcciato il mondo alpino e incontrato tanti maestri. Il piano vaccinale è stato un successo perché in Italia abbiamo tutto e basta metterlo insieme: le istituzioni, i privati, i volontari, le comunità locali. Ora per concludere dobbiamo convincere quelli che pensano che la libertà personale sia fare quello che vogliono. L’Italia non è scarsa. Come per gli sport, se ci mettiamo insieme e giochiamo di squadra, otteniamo grandi risultati. Grazie a tutti». Prima del Consiglio il generale ha vistato l’hub vaccinale realizzato dal Comune nel Foro Boario “Pala Cr Saluzzo” (foto sopra), mentre domenica 3 ottobre ha preso parte al 25esimo raduno del gruppo Artiglieri da Montagna Aosta.«Vi ringrazio davvero perché essere stato qui oggi per me è stato importante. Tenere fede alle responsabilità assunte non è sempre facile però l’affetto e la vostra vicinanza davvero mi conforta e mi dice che siamo sulla buona strada».