Dove solidarietà concreta, impegno e creatività si incontrano, qui c’è il Rotary: sia nella sua accezione “planetaria”, sia in quella eminentemente locale, come ben dimostrato dal Club Canale-Roero capitanato quest’anno dal nuovo presidente Enrico Conterno.
Il sodalizio ha iniziato l’anno sociale decisamente alla grande: aggiungendo, in questo progressivo mosaico virtuoso, l’evento ben mandato in porto lo scorso martedì “in casa”, a Guarene.
A partire dalle storiche mura della chiesa della Santissima Annunziata, che da alcuni mesi è effettiva domus del Club roerino a seguito di un solido patto sottoscritto tra il sindaco (e socio) Simone Manzone e il past president Carlo Borsalino.
Cos’è accaduto, qui? Molte cose: e tutte ottime. A partire dalla presentazione dei progetti del gruppo nell’ambito della campagna di eradicazione della poliomielite, in vista della giornata nazionale in programma per il prossimo 24 ottobre. Si tratta, del resto, di un service divenuto nel tempo un autentico obiettivo sociale, sempre più in via di coronamento: e che in circa 30 anni (dal 1985), a partire dal programma PolioPlus, ha consentito di raccogliere fondi per oltre 2 miliardi di dollari. Per questo, anche tramite la successiva campagna “EndPolioNow”, è realistico dire che è grazie al Rotary International se il mondo si sta liberando da questa malattia. «PolioPlus -ha precisato Conterno- è uno dei più ambiziosi programmi umanitari che siano mai stati intrapresi da un’entità privata. Rimarrà come un esempio di collaborazione privato-pubblico nella lotta alle malattie anche per il ventunesimo secolo».
Cosa accadrà, nell’ambito del Distretto 2032 cui appartiene il Club roerino? Materialmente, per questa edizione della giornata mondiale di lotta alla “polio”, si è ideato il piano “Scriviamo EndPolio Now”: con la proposta d’acquisto di una serie di biro griffate con il logo rotaryiano dell’iniziativa, e che già da martedì scorso ha fatto forte proselitismo. L’operazione durerà sino al prossimo mese di febbraio, e avrà riscontri significativi a giudicare dal suo esordio: «Se pensiamo che con ogni penna si possono acquistare 8 vaccini -puntualizza il leader- possiamo veramente dare una mano a completare questa lotta. In questi anni, il Rotary ha spostato la sua azione dalla fornitura di vaccino ai Paesi in via di sviluppo: mancano solo più 4 nazioni, e l’obiettivo è alla portata. Il nostro Club vuole fare la sua parte».
Spirito di gruppo, ma anche cultura e arte, dicevamo: e sì che l’evento, tenuto alla presenza di una ricca delegazione di dirigenti scolastici roerini, è stato anche un modo per suggellare il nuovo legame tra il Rotary Canale-Roero e l’associazione “Crome in Movimento” fondato dagli artisti Valentina Facelli e Mauro Fede. I quali si sono presentati all’assemblea nel migliore dei modi, con il proprio talento: in un memorabile concerto per voce e pianoforte tra alcuni “classici” della grande musica rivisitati in chiave jazz.
Dalla bocca spalancata per l’emozione, a quella pronta a dire “sì, ci siamo, collaboriamo”: in un ideale ponte tra il Club e questa realtà che pare davvero nata per accompagnare le persone nel mondo della musica e dell’armonia, sin da prima della nascita (tra le proprie eccellenze, v’è anche una serie di corsi pre-natali) e sino alla terza età. I due musicisti la conducono da anni, sempre con identica passione, tra classi di canto e di strumento: ma ponendo sempre una marcata attenzione a chi vi si accosta, dal punto di vista artistico ed umano. E’ loro, in quest’epoca, un’iniziativa di musica d’assieme che mette al centro di tutto un vivace gruppo di ragazzi con disabilità: per un progetto da ora sostenuto dal Rotary Club Canale-Roero e che positivamente esploderà in dicembre presso il teatro sociale di Alba, in un concerto in cui si potranno apprezzare i frutti di queste aspirazioni e anche un album ad hoc.
Non da ultimo, la serata ha registrato la consegna della “Paul Harris Fellow” (ossia, l’onorificenza-top rotaryiana) dalle mani di Conterno all’indirizzo del suo predecessore Borsalino: in ragione dei meriti e degli obiettivi conseguiti durante il suo anno di presidenza, reso delicato dal riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria ma in cui il Club ha fatto molto, e bene, per il proprio territorio.
Paolo Destefanis