Per il Bra, il Raschera e la Toma Piemontese, la stagione estiva si è conclusa con uno sguardo al futuro ottimista e ricco di speranza (la premiazione dei nati del 2020 a Scarnafigi e Ruffia che si è tenuta il 26 settembre nella Città dei Formaggi) e quella autunnale si preannuncia colma di eventi che avranno per protagoniste queste perle lattiero casearie.
Sono iniziate mercoledì 13 le registrazioni di un nuovo programma che andrà in onda su Telecupole: 20 puntate in cui ristoratori e cuochi delle Langhe, del Roero, del Cuneese, della Liguria e della Toscana presenteranno i loro piatti dando sfoggio di creatività ed abilità al servizio di quei sapori che contraddistinguono i grandi formaggi piemontesi. 24 minuti di innovazione e cultura in cui le proposte degli chef si alternano a consigli e informative quantomai utili e interessanti della nutrizionista Dott.ssa Gigliola Braga, una professionista la cui competenza è un notevole valore aggiunto.
Bra, Raschera e Toma Piemontese non sono unicamente formaggi dai sentori unici e inimitabili, con alle spalle una secolare tradizione che viene costantemente tutelata. Si tratta anche di alimenti che garantiscono valori nutrizionali essenziali, illustrati con cognizione di causa e completezza. Una delle connotazioni principali delle Dop è la versatilità che le rende adatte a molteplici utilizzi: dalla classica degustazione in purezza che consente di coglierne l’essenza a trecentosessanta gradi fino al loro essere protagonisti all’interno di variegate ricette, come quelle proposte dagli chef e non solo.
Chi, sfogliando un menù della tradizione, non si è mai imbattuto nella fonduta al Raschera o in un risotto mantecato al Bra duro? E, visto che il primo freddo si avvicina, il rifocillarsi con una fetta di polenta e Toma Piemontese è d’obbligo esattamente come una pizza al Bra Tenero è la componente perfetta di una cena tra amici. L’ecletticità che si unisce a una sinergia fra tradizione e innovazione contribuisce a rendere questi formaggi dei must sulle nostre tavole e, al tempo stesso, garantisce una genuinità che non conosce rivali e che è riscontrabile nei sentori percepibili dai nostri palati. Che sia la sapidità del Bra Duro o la delicatezza del Tenero, la morbidezza del Raschera o la dolcezza della Toma Piemontese, le Dop rendono speciale ogni pasto. Non poteva quindi che ricadere su di loro la scelta di illustrare portate innovative e originali che non si limiteranno alla messa in onda televisiva: le ricette elaborate dagli chef faranno venire l’acquolina in bocca anche attraverso le pagine di alcune tra le riviste più note e lette in tutta Italia. Novella2000, Novella Cucina e Visto ospiteranno, infatti, succulenti sfiziosità, fornendo input e stimolando la creatività di coloro che vorranno mettere alla prova le proprie velleità culinarie. Lo chef Paolo Pavarino ha aperto le danze proponendo tre piatti completamente differenti tra loro ma che consentono di sperimentare pienamente le connotazioni che contraddistinguono questi formaggi. Dall’insalata di Bra Duro con peperoni marinati, erbe aromatiche e nocciole alle uova affogate e spinaci con fonduta di Raschera fino alla pasta tradizionale “Sugeli” con sugo di Toma Piemontese. Tre ricette che non mancheranno di far venir voglia, a lettori e spettatori, di mettersi immediatamente ai fornelli per stupire con inediti accostamenti di sapori.
A riprova del profondo legame che unisce questi formaggi al territorio contribuisce la loro presenza in occasione di una delle manifestazioni più note della Granda: la Fiera del Marrone che si terrà a Cuneo dal 15 al 17 ottobre in occasione della quale sarà possibile degustare le Dop in un appuntamento che è ormai un punto fermo della stagione autunnale. Da sempre presenti e pronte a deliziare con la loro personalità unita a una consistenza avvolgente che abbraccia ogni tipo di palato, Bra, Raschera e Toma Piemontese verranno offerte al pubblico che, tra uno stand e l’altro, potrà assaporare i prodotti locali più apprezzati della provincia in un contesto che contribuirà a dare ulteriore risalto a queste eccellenze lattiero casearie.
La filiera che dalla materia prima conduce al prodotto finito e che è, da sempre, una garanzia di cura e attenzione si lega a una tradizione che profuma di “c’era una volta” da cui si è partiti per costruire un presente all’insegna dell’innovazione. Simili peculiarità contribuiscono a rendere le Dop una costante certezza di cui il nostro territorio non può che andare orgoglioso. Dalla televisione alla carta stampata fino alle manifestazioni fieristiche locali e non solo: le sorprese non sono finite e l’agenda di Bra, Raschera e Toma Piemontese promette di essere più piena che mai.