Un riavvio di attività intenso e anche ricco di molte soddisfazioni, quello che Inalpi ha vissuto in questo scorcio di fine estate. Con un appuntamento proprio a ridosso degli ultimi giorni di agosto, è stata ufficialmente riavviata la stagione degli eventi e degli incontri di persona. Il 31 agosto si sono infatti aperte le porte, presso Fiere Parma, della ventesima edizione di Cibus 2020 – il Salone Internazionale dell’Alimentazione, che ha rappresentato il primo vero appuntamento fieristico post-pandemico. Una manifestazione a cui Inalpi prende storicamente parte e alla quale, anche per l’edizione 2021, ha scelto di aderire. Uno spazio espositivo luminoso, colorato che ha raccontato la storia della filiera corta e controllata Inalpi, i suoi personaggi ed i progetti, ha accolto centinaia di persone che si sono avvicendate nei quattro giorni di evento. All’interno dello stand, uno spazio dedicato alla cucina gourmet condotto dallo chef due stelle Michelin, Gian Piero Vivalda, ha presentato interessanti proposte nella cui ricettazione erano presenti le referenze Latterie Inalpi. Un momento di convivialità a cui numerosi visitatori hanno partecipato tra cui il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Così come gradita è stata la visita, allo stand Inalpi, del Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. E per Inalpi, Cibus è stata anche occasione per il ritiro di due premi al Tespi Awards 2021. L’azienda di Moretta è infatti stata premiata per il Grattugiato Italiano senza lisozima, “Prodotto Innovativo” dell’anno e con il premio “Charity” per l’iniziativa Diari Scolastici Inalpi che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Ma Cibus è stato anche un momento di incontro con i principali attori della filiera corta e controllata Inalpi: venerdì 3 settembre sono infatti stati ospiti dello spazio Inalpi oltre 40 conferitori della Cooperativa Compral Latte, una giornata di condivisione sugli importanti progetti che l’intera filiera sta mettendo in atto per una crescita che creerà, anche grazie al piano investimenti quinquennale varato da Inalpi, sviluppo dell’intero sistema.
«Abbiamo utilizzato questi mesi di pandemia per concretizzare i nostri progetti, perché siamo convinti che solo attraverso investimenti importanti si possa oltrepassare questo momento e proseguire in un percorso di crescita che creerà ulteriore valore al nostro territorio», così Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi SpA, ha voluto ricordare il lavoro fatto in questi 18 mesi, sottolineando ancora una volta, l’importanza della presenza e della consapevolezza che ogni imprenditore riveste in momenti così complessi, durante i quali è necessario mettersi in campo al fianco della comunità.
E dopo Cibus è stata la volta di Cheese 2021, manifestazione svoltasi dal 17 al 20 settembre a Bra, alla quale Inalpi ha preso parte con un format già sperimentato nel tempo: “La Casa Libera del Burro”, progetto nato nel maggio 2019 in occasione di Slow Fish da una collaborazione tra Inalpi e Slow Food, e del Gelato, una nuova declinazione che ha visto ospite, all’interno dello spazio Inalpi, il Maestro Gelatiere Alberto Marchetti con il suo laboratorio, per offrire un gelato creato da materie prime di alta qualità secondo quei valori buono, giusto e sicuro, che sono da sempre pilastri della filosofia aziendale dell’organizzazione di Moretta e da cui nascono tutte le referenze Latterie Inalpi, dal Burro di Filiera e Anidro alle Fettine al latte, dal Latte in Polvere agli yogurt Bio. La manifestazione è stata l’occasione anche per interessanti momenti di confronto e degustazione. Sono infatti stati organizzati 13 panel e altrettante degustazioni che hanno coinvolto alcune delle eccellenze del territorio piemontese e non solo. Da Gobino ad Albertengo, da Valmora a Galup, da Gelati Pepino all’AtelieReale di Gian Piero Vivalda, da Germogli di Sapore ai Giardini di Marzo, passando anche attraverso momenti di confronto con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a con il Migrant Network, progetto di Slow Food International.
Ma Cheese è stata anche l’occasione per la presentazione dell’ottava edizione del Bilancio Sociale Inalpi, per l’anno 2020, tenutasi presso La Casa Libera del Burro e del Gelato. L’incontro, condotto da Matteo Torchio, responsabile Marketing e Comunicazione Inalpi SpA e coordinatore del progetto Bilancio 2020, ha avuto una nutrita partecipazione di pubblico. Ad aprire li interventi Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi SpA, che ha voluto raccontare il progetto alla base del documento.
«Per questo Bilancio Sociale abbiamo ritenuto doveroso fare memoria di un momento che per tutti è stato complesso. Noi di Inalpi ci siamo resi disponibili da subito a dare tutto il supporto necessario sia attraverso interventi a favore dei conferitori piemontesi, sia con azioni di supporto diretto ad ospedali, associazioni, protezione civile e a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. In questo anno abbiamo riscoperto, ancora una volta, che l’essere uniti in un’unica squadra, camminando verso un obiettivo comune, è la sola via per guardare al domani con speranza e fiducia.
La famiglia Inalpi, fatta dai suoi dipendenti e dai suoi conferitori, coloro che quotidianamente contribuiscono, da oltre 10 anni, alla crescita del grande progetto della filiera corta e controllata, si è simbolicamente unita, in questo Bilancio Sociale 2020, al mondo dei sanitari che in questo anno così tanto ha fatto per ogni cittadino. Un mondo con il quale Inalpi ha da lungo tempo creato collaborazione e partecipazione anche attraverso importati progetti, come avvenuto proprio con l’Istituto di Candiolo per la realizzazione di uno studio unico e pioneristico. Nasce così un documento che è racconto e specchio di sentimenti che ognuno di noi ha vissuto, riflessione di un “ieri” ancora così vicino, pensiero per un “oggi” illuminato dalle prime luci della ripartenza e sguardo rivolto ad un “domani” che deve essere fonte di nuova fiducia». Hanno inoltre preso parte alla presentazione Raffaele Tortalla, presidente della Cooperativa Compral Latte; il dottor Massimiliano Valente, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo, Franco Chiavazza ed Eugenio Puddu, partner Deloitte, Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità che ha presentato il nuovo e importante progetto in via di realizzazione.
«Con Inalpi proveremo a realizzare, attraverso la collaborazione dei presidi Slow Food, un nuovo progetto che unisca la frutta dei nostri presidi agli yogurt biologici che Inalpi produce per creare una referenza nuova: gli yogurt stagionali, che siano specchio e portatori di valori di biodiversità alla base dei nostri cammini».
Il mese di settembre è trascorso, ed è stato vissuto a pieno ed intensamente, con soddisfazione e con la certezza che quanto fatto fino a qui, frutto di un lavoro quotidiano, potrà proseguire avendo sempre come obiettivi principali la valorizzazione del territorio e della materia prima, traguardi da sempre alla base del fare, concreto e reale, dell’organizzazione di Moretta.