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La Fiera del Tartufo punta sulla sostenibilità e alimenta la ripartenza di tutto il Paese

in occasione dell’inaugurazione, i ministri garavaglia e carfagna hanno rimarcato il valore turistico-economico della rassegna albese

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Il taglio del nastro della 91a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, avvenuto venerdì 8 ottobre, ha visto la presenza sul palco del Teatro Sociale Gior­gio Busca di due rappresentanti del Governo Draghi: il ministro per il Sud e la Coe­sio­ne Ter­ri­toriale Mara Car­fagna e il mi­nistro del Turismo Massimo Garavaglia.
A fare gli onori di casa e a dare il benvenuto ai presenti l’assessore a Turismo e Mani­fe­stazioni del Comune di Alba, Emanuele Bolla, che ha an­nun­­ciato una Fiera improntata sulla sicurezza e sulla qualità dell’offerta, nel segno di una ripartenza sul lungo pe­riodo, in linea con quanto già registrato attraverso i dati dei flussi turistici estivi.
Dopo l’ingresso in scena degli attesi protagonisti della Fiera, ovvero i pregiati tartufi bianchi, accompagnati sul palco dalla “bela trifolera dei Bor­ghi” Clara Tenino, è iniziato il classico dibattito condotto quest’anno da Massimo Gian­nini, direttore della Stam­pa; durante il “talk” si sono confrontati sui temi di più stretta attualità (a partire dall’impegno a ogni livello istituzionale per la ripresa post pandemia) il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco della Città di Alba Carlo Bo e il presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena, intervallati dagli interventi dei Ministri ospiti.

Il Sindaco di Alba, dopo aver ringraziato i Ministri per la lo­ro presenza alla cerimonia, ha introdotto i temi urgenti per la città, capofila di un territorio che da sempre lavora in stretta sinergia.
Ne sono esempio gli ultimi importanti traguardi raggiunti insieme: l’essere stati scelti come sede per la Global Con­ference on Wine Tourism, per la prima volta in programma in Italia, Alba quest’anno Ca­pitale della Cultura d’Impresa, l’imminente realizzazione del Mudet, il Museo del Tartufo diffuso, le prossime celebrazioni per il centenario della na­­­scita dello scrittore Beppe Fenoglio.

Il primo cittadino ha poi sottolineato come il completamento dell’Autostrada Asti-Cuneo, tema ricorrente in tutte le ultime inaugurazioni, sia finalmente a un punto di svolta con la riapertura del cantiere per arrivare a realizzare gli ultimi, fondamentali, chilometri.

Anche per il terzo ponte sul Tanaro, infrastruttura essenziale per l’alleggerimento del traffico cittadino albese, è stato fatto un grande passo avanti: sono infatti stati recuperati i 12 milioni di euro legati ai Fondi Crosetto e, di recente, come documentato dal nostro giornale, è stata firmata la convenzione con la Provincia di Cuneo propedeutica al completamento della progettazione dell’opera. In conclusione, il Sindaco ha assicurato che Alba, su queste partite, farà la sua parte, ma ha chiesto al Governo di fare altrettanto.

La risposta dei rappresentanti nazionali non si è fatta at­tendere. Il ministro per la Coe­sione Territoriale Mara Car­fagna ha dato un’im­por­tan­­te notizia alla comunità al­bese: il Governo sta lavorando a un “decreto infrastrutture” per le opere che non sono rientrate nel Piano Nazionale di Ripresa e Re­silienza, tra cui anche il terzo ponte sul Tanaro. Il Ministro ha spiegato che l’obiettivo del­­l’Esecutivo guidato da Ma­rio Draghi è quello di in­tro­dur­­re un metodo capace di eliminare il rischio che possano generarsi nuovi casi di “in­com­piute”, facendo sì che le nuove opere siano all’insegna della semplificazione e dello snellimento burocratico.

Il ministro del Turismo Mas­simo Garavaglia, dopo aver re­so noto i dati turistici dell’ultima estate (che ha fatto registrare, in Italia, il 30% di visitatori stranieri), ha evidenziato quelle che oggi sono due priorità: poter tornare a sciare quest’inverno e investire sul futuro mettendo al centro il turismo “slow”, nel nostro Paese fortunatamente praticabile in ogni regione. Ga­ra­vaglia ha anche di­chiarato che la Global Conference on Wine Tourism che si terrà ad Alba nel 2022 sarà un’occasione unica per mettere in vetrina le eccellenze del comparto enoturistico non solo piemontesi ma in generale di tutta Italia.

Il Ministro del Turismo ha poi affidato nelle mani del sindaco albese Carlo Bo la “brocca” simbolo della “Global Con­fe­rence”, a decretare il passaggio di consegne dal Por­to­gal­lo, che ha ospitato l’edizione di quest’anno, all’Italia.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha vo­luto sottolineare come l’inaugurazione della Fiera Interna­zio­nale del Tartufo Bianco d’Al­­ba costituisca un appuntamento molto significativo; un evento, ha osservato il Go­vernatore, che ci ricorda come quelli trascorsi siano stati me­si particolarmente difficili e che, di conseguenza, oggi ogni gesto di ritorno alla normalità rappresenti qualcosa di speciale, proprio come accade quando ora entriamo in un ristorante e possiamo toglierci la mascherina. Poter quindi ta­­gliare il nastro della 91a Fiera del Tartufo infonde felicità, poiché significa che la ripartenza è ormai avviata. Allo stesso tempo, di fronte ad appuntamenti del genere, è bene continuare a tenere presente i tanti sacrifici che siamo stati chiamati a sostenere e a ri­cordare gli sforzi profusi dal personale sanitario, e non solo, al fine di incrementare la cam­pagna vaccinale; e i risultati, ha rimarcato Cirio, si toccano con mano visto che oggi il Piemonte viene classificato come una delle regioni più sicure a livello europeo in fatto di Covid.

Il presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bian­­co d’Alba Liliana Allena ha invece parlato del nuovo paradigma della celebre manifestazione autunnale, riassunto nel tema di questa edizione: “Connessi con la natura”; un paradigma che farà sì che alla centralità dell’enogastronomia si affianchi l’attualità di una sfida quanto mai contemporanea: quella della sostenibilità, perché il tartufo è, prima di tutto, un frutto della terra e, come prodotto naturale, è un termometro perfetto dello sta­to di salute del pianeta. E, in questo contesto, risulta evidente quanto alcuni interventi ambientali siano ormai inderogabili. Alla luce di ciò, il territorio deve agire sempre più con l’obiettivo di diventare un modello di sostenibilità, una sfida, ha affermato il Pre­sidente dell’Ente Fiera, che si può vincere facendo sistema e lavorando insieme. In­fi­ne, Al­lena ha assicurato la di­spo­nibilità dell’Ente Fiera a essere laboratorio affinché Langhe, Roero e Monferrato diventino la destinazione enogastronomica più sostenibile al mondo. Ad Allena, in quanto rappresentante dell’Ente Fiera In­terna­zio­nale del Tartufo Bian­co d’Al­­ba, l’amministratore delegato di Bureau Ve­ritas, Diego D’Amato, ha con­segnato l’attestato della certificazione internazionale Iso 20121 relativo alla gestione sostenibile degli eventi.

Anche la Fondazione Crc, con i vicepresidenti Ezio Raviola e Francesco Cappello, ha colto l’occasione dell’inaugurazione per un altro importantissimo annuncio che interessa da vicino la città di Alba e il territorio di Langhe, Roero e Monferrato: la conferma dell’impegno preso dal presidente Giandomenico Genta, insieme con le fondazioni bancarie piemontesi e la società Ream Sgr presieduta da Giovanni Quaglia, a trasformare l’ex Ospedale San Lazzaro in Casa della Salute.

Si sono poi alternati per i saluti istituzionali anche: Luigi Bar­bero, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero; Mauro Gola, presidente della Camera di Commercio di Cuneo e di Con­fin­­­­dustria Cuneo; Roberto Gos­so, presidente di Cuneo Ne­ve, accompagnato da am­ministratori e rappresentanti del mondo montano, il quale ha annunciato la nuo­va partnership fra le stazioni sciistiche cuneesi e la kermesse al­bese. Sono intervenuti anche il sindaco di Torino, Chiara Ap­pen­di­no, nel ruolo di vicepresidente nazionale Fit e presidente Co­mitato Organizzatore Atp Fi­nals, e Antonio Auric­chio, presidente del Consorzio Gorgon­zo­la Dop, altra eccellenza da que­st’anno “gemellata” con il tartufo bianco d’Alba.
La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro del Mercato Mondiale del Tartufo, nel cortile della Maddalena, e la visita agli stand delle eccellenze di AlbaQualità.

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è organizzata da Ente Fiera, Città di Alba, Comune di Roddi, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero Monferrato, con il principale supporto di Regione Piemonte (con il la­voro dell’As­sessorato al Tu­rismo guidato da Vittoria Pog­gio) e Fondazione Crc, il patrocinio dell’Agenzia Na­zio­nale Italiana del Turismo, del Mini­stero delle Politiche Agricole, Ali­men­tari, Forestali e del Tu­rismo e di Visit­Pie­mont, con il contributo di Camera di Com­mercio di Cu­neo, Fonda­zione Crt, Banca d’Alba, Alta Langa Docg-Alte Bollicine Piemon­tesi (“official sparkling wine”), Menabrea (“official partner”), Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani (“official wine”), San Bernardo (“official mineral water”), in collaborazione con l’Asso­ciazione Commercianti Al­besi (Aca), Giostra delle Cento Tor­ri, Centro Nazionale Studi Tartufo e Confcommercio Cu­neo. Sono sponsor tecnici: Gufram, Microsoft, Frette, Pa­derno, Sambonet, Ro­senthal, Rps, Alba Accademia Alber­ghiera, Alessi; nel ruolo di “main sponsor” figurano invece: Intesa Sanpaolo, Reale Mu­tua, Confartigianato Cu­neo, Confindustria Cuneo, Ga­lup, Gino, Idrocentro, Pro­sciutto Crudo di Cuneo Dop e Wit­tItalia Group.