«Abbiamo iniziato tre anni fa: occhi puntati alla scoperta di quanta bellezza esiste intorno a noi. Ceva ci ha fornito ottimi spunti: abbiamo osservato, fotografato, analizzato e poi riprodotto il bello nei quadri mosaico.
Grazie ai docenti, agli esperti e a tutti coloro che ci hanno permesso di fare tesoro di questa esperienza». Così la rappresentanza di studenti maturandi dei corsi Afm, ex ragioneria, Cat, ex geometri e Liceo dell’istituto superiore “Baruffi”, martedì mattina 19 ottobre, protagonisti dell’evento organizzato all’esterno della scuola, nel padiglione, a conclusione de “#CacciaaltesoroCeva – Educazione alla Bellezza”.
Un progetto avviato tre anni fa, grazie al supporto di Fondazione Crc e in collaborazione con la Scuola edile di Cuneo, poi interrotto a causa della pandemia, che ha portato i ragazzi alla scoperta del bello nascosto in elementi architettonici, decori, stemmi, particolari costruttivi, edifici e piazze della città in cui ha sede la propria scuola. Martedì mattina, nel padiglione erano esposti i frutti del lavoro svolto: una trentina di quadri mosaico e fotografie. «Un bellissimo progetto capace di conferire valore aggiunto alla formazione degli studenti che hanno saputo catturare angoli di poesia assoluta della città di Ceva – ha aggiunto la dirigente scolastica Mara Ferrero –, angoli su cui sovente non ci si sofferma ma di grande pregio, riprodotti con maestria in opere di qualità.
Ai ragazzi dico: “Che questa bellezza possa sempre accompagnarvi”». «A monte delle attività svolte – ha spiegato la prof.ssa Lorella Franco referente del progetto –, vi è stato un importante studio progettuale; significativo, inoltre, il supporto di esperti quali l’architetto Giovanni Barzan, mosaicista, la pittrice Lorella Lion e la fotografa Elena Fenoglio. Ci auguriamo che, negli anni a venire, progetti simili possano ripetersi». Presente, oltre alla direttrice della Scuola edile Laura Blua, che si è complimentata per il risultato di livello raggiunto, anche il vicesindaco di Ceva Lorenzo Alliani che ha ipotizzato un proseguo dell’esposizione in spazi pubblici: «Il lavoro svolto dagli studenti denota grande attenzione e impegno e risulta importante stimolo per la scoperta, ma anche per la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico di Ceva; un’attività che va alimentata, mantenuta viva nel tempo: penso a un’esposizione in biblioteca o magari in Comune». Intanto alcuni dei quadri mosaico a breve faranno tappa a “Olioliva”, festa dell’olio nuovo di Imperia in programma dal 5 al 7 novembre a cui l’istituto “Baruffi” di Ceva parteciperà, «per raccontare – ha anticipato la dirigente Ferrero –, quanto di bello vi è custodito nella città di Ceva».
c.s.