Il morbo di Parkinson: un tema delicatissimo, ma anche un argomento che trova la inaspettata cornice nel Roero, e un filtro tutto particolare come quello dell’arte pittorica.
Questo è “Tra luce e oscurità”: una mostra-evento che pone al centro di tutto le opere dell’artista Domenico Poponi, in 25 dipinti a tecnica mista che saranno visibili da sabato 30 ottobre (a partire dall’inaugurazione, fissata per le ore 11) a lunedì 1° novembre presso la chiesa di San Servasio a Castellinaldo d’Alba.
L’iniziativa porta la firma congiunta del sistema de “I Sentieri dei Frescanti” e del Comune di Castellinaldo d’Alba, con la preziosa collaborazione dell’azienda agricola Costa Franco e in particolare del vigneron Claudio Costa: che, della storica chiesa tardo-romanica, è diretto “vicino di casa” oltre che profondo conoscitore di un Roero fatto di vigne, colline, ma anche di gente e delle loro emozioni.
Del resto, proprio in queste pennellate di gioia e di dolore si comprendono i sentimenti che accompagnano l’artista. Che, per primo, spiega: «Si tratta di 25 “scarabocchi” che raccontano le diverse sfumature del morbo di Parkinson, attraverso il punto di vista di chi ci convive ogni giorno. La pittura è il mezzo che mi consente di esprimere al meglio le mie sensazioni, i miei stati d’animo, in rapporto alla malattia da cui sono affetto. Vivere, o meglio, convivere con il morbo di Parkinson significa percorrere un lungo, lunghissimo tunnel con molto buio e poca luce. Come nei percorsi autostradali, però, tra un tunnel e l’altro si possono intravedere degli spiragli, proprio come succede nella vita».
Arte che si unisce con l’arte, quassù a San Servasio: con le opere di Poponi pronte a fondersi tra gli affreschi del ‘500 che qui sono attrattiva e senso profondo.
Un modo per conoscere il pittore, il suo vissuto: e anche un lugo il quale compone il percorso intercomunale dei “Frescanti”, vero e proprio museo diffuso tra i dieci Comuni di Magliano Alfieri, Castagnito, Castellinaldo d’Alba, Guarene, Vezza d’Alba, Santa Vittoria d’Alba, S. Stefano Roero, Ceresole d’Alba, Monticello d’Alba e Sommariva Perno: con l’obiettivo di condividere il patrimonio storico e artistico del Roero, rappresentato da una significativa panoramica di affreschi di pregio. Ingresso gratuito, tutti i giorni, sino alle 17.30.
Paolo Destefanis