Poco meno di 120 milioni di euro. Sono il “tesoretto” atterrato nelle Terre del Monviso grazie a quella che viene chiamata “politica di area vasta”, cioè la decisione degli Amministratori pubblici di unirsi, fare rete e partecipare con una strategia unitaria alla ricerca di fondi con cui integrare i bilanci comunali che hanno subito continui tagli. In altre
parole, “fare massa critica” per contare di più.
Nella zona dell’antico Marchesato, grossomodo l’attuale perimetro del “Gal tradizione delle valli occitane” la cooperazione tra Comuni ed enti montani è realtà da oltre 20 anni. Si tratta della zona occidentale della provincia di Cuneo dove ci sono 67 Comuni per 134 mila abitanti.La visione delle Terre del Monviso ha saputo spingersi anche oltre l’ambito nazionale e ha intuito l’importanza di legare i due versanti della Alpi attraverso la cooperazione transfrontaliera. Questa ultima, in tre tornate, ha portato 36 milioni di euro: 8 tra il 2000 e il 2006, 10 tra il 2007 e il 2013 e 18 tra il 2014 e il 2020. Un crescendo promettente.
La strategia di area vasta in ogni caso non ha impedito a singoli Comuni di portare avanti progetti specifici, ad esempio per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, per l’internazionalizzazione delle imprese, per ricerca e innovazione, per la costruzione di filiere. Nell’ambito del Programma operativo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale sono giunti finanziamenti per 7 milioni di interventi pubblici (più di25 progetti) e per 40 milioni di iniziative dei privati (oltre 70 progetti).
Il “tesoretto” rappresenta una quantità di fondi che non erano mai stati destinati al territorio in un medesimo arco temporale, da nessun ente (Stato, Regione o Europa) e ha permesso alle Terre del Monviso di continuare a crescere, mutare, riqualificarsi e guardare con positività al futuro, anche in questi mesi di incertezza post pandemia e, in precedenza, dopo gli ingenti tagli seguiti alla crisi finanziaria del 2008.
La cooperazione avviata prosegue, sia quella sul versante italiano, sia quella più ampia che comprende le comunità francesi. Lunedì 18 ottobre, in occasione della secolare Fiera di Saint Luc, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni è stato a Guillestre con la delegata dell’Unione montana Valle Varaita Stefania Dalmasso ed in collegamento online coi presidenti delle altre Unioni montante di Terres Monviso per confrontarsi con i referenti politici locali transalpini e per organizzare i prossimi passaggi del lavoro transfrontaliero.
Proprio in questo ambito, è allo studio la costituzione di un’associazione transfrontaliera che consolidi i risultati ottenuti nel tempo e istituzionalizzi le cordiali relazioni personali tra gli eletti nelle istituzioni di ambo i lati del confine, con il quale cercheremo ulteriori percorsi di finanziamento europeo diretti ed indiretti.
c.s.