Due paesi (quasi tre, tenendo conto del dualismo territoriale, seppur “virtuoso”, tra il capoluogo montaldese e l’area di San Rocco) uniti nella buona volontà e in un obiettivo d’alto profilo sociale: ossia, la donazione del sangue. Baldissero d’Alba e Montaldo Roero, paesi piccoli ma più forti assieme, hanno scelto questa via da un po’ di tempo: sotto le insegne -anche- della Fidas, e coniugando bene quel desiderio di “fare territorio” che altrove spesso si promette, ma di cui si insegue perennemente il risultato.
Questi due centri, questi due gruppi, ci stanno riuscendo: coronando ora, dopo un triennio in cui sono successe parecchie cose (una su tutte: l’emergenza sanitaria), un nuovo passo di questo percorso comune. Come? Con la festa sociale “unita”: dando continuità a quanto accaduto a settembre 2018 nella borgata baldisserese dei Baroli, e ponendosi un nuovo appuntamento di festa sociale presso l’Acli sanrocchese.
Ci sono stati tutti: a partire dai rispettivi leader, ossia Valter Coraglia da Montaldo ed Emanuele Coraglia da Baldissero. Personaggi eclettici, entrambi, non parenti a dispetto dello stesso cognome, sicuramente “fratelli” sul fronte Fidas: simboli di un Roero in cui ci si trova spesso ad agire su più ruoli, tutti impegnativi, ma con la fiducia della gente e sempre con il sorriso sulle labbra. Il che, siamone certi, non è per nulla scontato.
Ma loro riescono: grazie a quel mondo del volontariato che è un po’ il motore di tutto, sia nella Sinistra Tanaro, sia in Italia. Così come, del resto, sottolineato dai sindaci Fulvio Coraglia e Michele Lusso, giunti a loro volte sul luogo della festa per donare un ulteriore tocco di ufficialità al tutto, insieme al parroco Lucian Avadani che cura le anime di questo territorio fatto di rocche e gente.
Molti i premiati, per dare il giusto merito a chi si prende l’impegno di dare il proprio sangue a persone che ne hanno bisogno, e che probabilmente non conosceranno mai. Perché, parafrasando il cantautore Angelo Branduardi, la vera solidarietà è inconsapevole: e, se lo dice il Menestrello, buon sangue a tutti.
I nomi, e i “quantum” di questa continuità benefica: sul fronte baldisserese sono stati salutati i gesti di Cristina Basso, Francesca Berbotto, Alessandro Destefanis e Irene Magliano, premiati con il diploma al pari di Antonio Perretta Ruggiero per quanto riguarda Montaldo Roero.
Medaglia di bronzo per Matteo Berbotto, Gabriele Berbotto, Diego Berbotto, Alessio Mollo e Alessandro Pinto (Baldissero d’Alba) e per il vice sindaco Davide Bertello, Alessandra Olivero, Gabriella Palladino e Giancarlo Vittori (Montaldo): argento, invece, per Livio Biglino, Roberto Destefanis, Angelo Giachello e Fabrizio Onofrio (Baldissero) e Gianluca Bertello, Ilario Canavero, Bruna Coraglia, Enrico Giacone, Gianluca Vaschetto e Maddalena Zimaglia (Montaldo).
Tre prime medaglie d’oro per ambedue i gruppi: lo stesso capo baldisserese Emanuele Coraglia e per i conterranei del paese dei Colonna Andreina Coraglia e Luciana Mollo, mentre sul fronte montaldese hanno ottenuto pari riconoscimento aureo Marilisa Magliano (autrice di una bella poesia letta in coda alla premiazione), Vincenzo Occhetti ed Enrico Rullo. Seconda medaglia d’oro poi per Riccardo Cavazzana da Baldissero, e quarta medaglia d’oro -insieme ad un interminabile applauso- per il capogruppo montaldese Valter Coraglia, che ha raggiunto la quota-monstre di 135 donazioni nella sua virtuosa carriera.
La serie di appuntamenti congiunti proseguirà il prossimo 5 dicembre proprio a Baldissero d’Alba: con l’ultimo turno di prelievi annuale, sempre rigorosamente in condizioni di sicurezza come sempre, d’altra parte, è stato in questo bello scorcio di Roero.
Paolo Destefanis