«L’obiettivo è accrescere la competitività»

Valter Lannutti, Massimo Martinelli e Giuseppe Tardivo nominati nell’Advisory Board di UniCredit

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Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo Advi­so­ry Board Ter­ritoriale Nord Ovest di Uni­Cre­dit, composto da quindici mem­bri (l’elenco è riportato nel box a fianco). È presieduto da Pa­tri­zia Paglia, Ceo di Iltar-Italbox e presidente di Confin­dustria Ca­na­vese, mentre Beppe Co­sta, presidente e am­mi­ni­stratore de­legato di Costa Edu­tain­ment, è il vicepresidente. «Il 15 luglio», spiega Niccolò Uber­talli, responsabile di Uni­Credit Italia, «il Gruppo ha an­nunciato una nuova fase del suo processo di semplificazione grazie alla quale l’Italia è diventata una geografia autonoma e dotata di pieni poteri, accanto a Germania, Eu­ropa centrale ed Europa del­l’Est. Tale decisione mostra quan­­to per noi siano im­portanti le nostre radici e questo Paese. Gli Advisory Board ci aiuteranno a rendere ancora più sal­do questo legame e saranno un valido supporto per elaborare nuo­ve strategie necessarie per la ripartenza».
Gli Advisory Board Terri­to­riali sono organismi consultivi nati con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza delle singole aree, dei settori rilevanti e delle tematiche sociali locali e forniscono un contributo positivo allo sviluppo del bu­siness nelle zone di loro competenza. Gli Advisory Board rappresenteranno dunque uno strumento di confronto sulle dinamiche nazionali e territoriali, un laboratorio nel quale sperimentare progettualità condivise tra la banca e i rappresentanti del Paese, contribuiranno allo svi­­luppo sostenibile del business e dei territori of­frendo infine supporto alla definizione dei piani di sviluppo territoriale dell’istituto di credito. Davvero nutrita la presenza cuneese in seno all’Advisory Board Nord Ovest, in cui sono stati nominati tre rappresentanti della Granda: l’imprenditore Valter Lan­nut­ti, il notaio Mas­simo Mar­ti­nel­li e il docente universitario Giuseppe Tardivo. Queste sono le considerazioni del notaio Martinelli: «L’Advi­sory Board è uno stru­men­to attraverso il quale la banca si mostra concretamente vicina al territorio e ai cittadini. Il fatto poi di aver coinvolto persone provenienti da mondi differenti significa incrementare ulteriormente questa sensibilità. Al contempo, la presenza nel­l’organismo di tre esponenti della provincia di Cuneo testimonia la rilevanza economica e sociale rivestita dalla Granda. Per­so­nal­mente, metterò a disposizione le mie competenze e le conoscenze maturate sia in cam­po professionale sia nelle precedenti esperienze in seno al­l’Advisory Board, ben consapevole di quelle che so­no le necessità di famiglie e im­prese in questa fase di ripartenza».
Il docente universitario Giu­seppe Tardivo ha affermato: «L’Advi­­so­ry Board Nord Ovest rappresenta un mo­men­to fondamentale di dialogo e collaborazione tra Uni­Credit, le complesse realtà socio-economiche, la collettività e il territorio di riferimento. Con l’attenuazione della fase di emergenza sanitaria oc­corre ora guardare al futuro e far ripartire l’economia. Diventa im­portante agire in modo coeso, fare sistema, assieme alle istituzioni e agli altri operatori economici per riattivare le leve dello sviluppo locale in uno scenario globale in forte evoluzione. In questo contesto, il supporto di Uni­Credit è molto rilevante a mo­tivo della sua forte presenza sui mercati esteri, in particolare nell’Est europeo e della probabilità di identificare “best practice” da proporre a livello locale adattandole, pro­prio attraverso l’a­zione capillare dell’Advisory Board, alle esigenze dei diversi territori per aumentarne la competitività. La mia presenza nel­l’Advisory Board sarà rivolta, an­zitutto, in piena sinergia con gli altri autorevoli colleghi che ne fan­no parte, a favorire la ca­pacità di UniCredit di generare valore in modo equilibrato e sostenibile, a interpretare la “nuo­­­va normalità”, promuovendo progetti generatori di innovazione e di sostegno in modo da sviluppare un efficiente rapporto banca-territorio che tenga con­­to delle trasformazioni tecnologiche in atto. Particolare at­tenzione sarà inoltre da me posta a intensificare le collaborazioni e le sinergie operative con gli attori economici e istituzionali della provincia di Cuneo, cercando di favorire il dialogo, ascoltando le energie e interpretando i bisogni con una chiave di lettura basata sui tre pilastri dello sviluppo: tecnologia, marketing e finanza. Uguale attenzione dedicherò, come professore onorario dell’Università di Torino, a favorire la capacità di dialogo e le azioni volte al potenziamento della ricerca, oggi fattore primario per la competitività delle imprese, promuovendo progetti pluriennali e iniziative anche in collaborazione con il Politecnico di Torino in grado di assicurare un concreto sostegno all’imprenditorialità e alla competitività del territorio».
Interpellato sul tema dal nostro giornale, Valter Lan­nutti, fedele alla sua scelta di non intervenire sui media, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.