Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo Advisory Board Territoriale Nord Ovest di UniCredit, composto da quindici membri (l’elenco è riportato nel box a fianco). È presieduto da Patrizia Paglia, Ceo di Iltar-Italbox e presidente di Confindustria Canavese, mentre Beppe Costa, presidente e amministratore delegato di Costa Edutainment, è il vicepresidente. «Il 15 luglio», spiega Niccolò Ubertalli, responsabile di UniCredit Italia, «il Gruppo ha annunciato una nuova fase del suo processo di semplificazione grazie alla quale l’Italia è diventata una geografia autonoma e dotata di pieni poteri, accanto a Germania, Europa centrale ed Europa dell’Est. Tale decisione mostra quanto per noi siano importanti le nostre radici e questo Paese. Gli Advisory Board ci aiuteranno a rendere ancora più saldo questo legame e saranno un valido supporto per elaborare nuove strategie necessarie per la ripartenza».
Gli Advisory Board Territoriali sono organismi consultivi nati con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza delle singole aree, dei settori rilevanti e delle tematiche sociali locali e forniscono un contributo positivo allo sviluppo del business nelle zone di loro competenza. Gli Advisory Board rappresenteranno dunque uno strumento di confronto sulle dinamiche nazionali e territoriali, un laboratorio nel quale sperimentare progettualità condivise tra la banca e i rappresentanti del Paese, contribuiranno allo sviluppo sostenibile del business e dei territori offrendo infine supporto alla definizione dei piani di sviluppo territoriale dell’istituto di credito. Davvero nutrita la presenza cuneese in seno all’Advisory Board Nord Ovest, in cui sono stati nominati tre rappresentanti della Granda: l’imprenditore Valter Lannutti, il notaio Massimo Martinelli e il docente universitario Giuseppe Tardivo. Queste sono le considerazioni del notaio Martinelli: «L’Advisory Board è uno strumento attraverso il quale la banca si mostra concretamente vicina al territorio e ai cittadini. Il fatto poi di aver coinvolto persone provenienti da mondi differenti significa incrementare ulteriormente questa sensibilità. Al contempo, la presenza nell’organismo di tre esponenti della provincia di Cuneo testimonia la rilevanza economica e sociale rivestita dalla Granda. Personalmente, metterò a disposizione le mie competenze e le conoscenze maturate sia in campo professionale sia nelle precedenti esperienze in seno all’Advisory Board, ben consapevole di quelle che sono le necessità di famiglie e imprese in questa fase di ripartenza».
Il docente universitario Giuseppe Tardivo ha affermato: «L’Advisory Board Nord Ovest rappresenta un momento fondamentale di dialogo e collaborazione tra UniCredit, le complesse realtà socio-economiche, la collettività e il territorio di riferimento. Con l’attenuazione della fase di emergenza sanitaria occorre ora guardare al futuro e far ripartire l’economia. Diventa importante agire in modo coeso, fare sistema, assieme alle istituzioni e agli altri operatori economici per riattivare le leve dello sviluppo locale in uno scenario globale in forte evoluzione. In questo contesto, il supporto di UniCredit è molto rilevante a motivo della sua forte presenza sui mercati esteri, in particolare nell’Est europeo e della probabilità di identificare “best practice” da proporre a livello locale adattandole, proprio attraverso l’azione capillare dell’Advisory Board, alle esigenze dei diversi territori per aumentarne la competitività. La mia presenza nell’Advisory Board sarà rivolta, anzitutto, in piena sinergia con gli altri autorevoli colleghi che ne fanno parte, a favorire la capacità di UniCredit di generare valore in modo equilibrato e sostenibile, a interpretare la “nuova normalità”, promuovendo progetti generatori di innovazione e di sostegno in modo da sviluppare un efficiente rapporto banca-territorio che tenga conto delle trasformazioni tecnologiche in atto. Particolare attenzione sarà inoltre da me posta a intensificare le collaborazioni e le sinergie operative con gli attori economici e istituzionali della provincia di Cuneo, cercando di favorire il dialogo, ascoltando le energie e interpretando i bisogni con una chiave di lettura basata sui tre pilastri dello sviluppo: tecnologia, marketing e finanza. Uguale attenzione dedicherò, come professore onorario dell’Università di Torino, a favorire la capacità di dialogo e le azioni volte al potenziamento della ricerca, oggi fattore primario per la competitività delle imprese, promuovendo progetti pluriennali e iniziative anche in collaborazione con il Politecnico di Torino in grado di assicurare un concreto sostegno all’imprenditorialità e alla competitività del territorio».
Interpellato sul tema dal nostro giornale, Valter Lannutti, fedele alla sua scelta di non intervenire sui media, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
«L’obiettivo è accrescere la competitività»
Valter Lannutti, Massimo Martinelli e Giuseppe Tardivo nominati nell’Advisory Board di UniCredit