Uto Ughi, tra i maggiori violinisti del nostro tempo, sarà protagonista di un Festival nazionale con partenza ad Alba dal 14 novembre 2021 e tappe previste in tutta Italia negli anni successivi. Dopo il successo de “La Santità Sconosciuta”, il festival che per 14 edizioni ha portato ad esibirsi in Piemonte interpreti di altissimo livello artistico facendo incontrare, in varie forme, musica e spiritualità, si trasforma ma mantenendo la sua identità, in un progetto dedicato ai giovani.
In un momento in cui le nuove generazioni hanno subito un grave impoverimento formativo e culturale a causa della pandemia, il Maestro Uto Ughi, d’intesa con l’Associazione culturale Arturo Toscanini e con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, ha elaborato un programma ricco di interpreti affermati, talenti virtuosi e momenti musicali eccellenti per far vivere al pubblico l’emozione della grande musica.
Il Festival, ideato dal M° Uto Ughi, dall’Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano e sostenuto, per le tappe piemontesi, dalla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero si presenta con particolarità culturali ed artistiche uniche e originali. Soprattutto per la volontà di diffondere il piacere della musica classica tra le fasce più giovani della popolazione.
La mission di questo Festival rispecchia in pieno quelli che sono i valori della Fondazione Ferrero: sostegno alla cultura musicale e alle nuove generazioni, occupazione per i giovani, diffusione della musica classica.
Con questa finalità, sono in programma incontri con i giovani di tutte le scuole di ogni ordine e grado per trasmettere alle nuove generazioni l’amore, la sensibilità verso la musica e in generale verso la cultura, mediante conversazioni aperte tra i ragazzi, il Maestro Ughi e gli interpreti coinvolti.
Questo tipo di divulgazione ha il merito di catturare l’attenzione dei ragazzi, trasmettendo loro messaggi positivi da applicare alla quotidianità. Attraverso una programmazione di concerti, la musica sarà spiegata in modo semplice e diretto, sollecitando un’attiva partecipazione da parte del pubblico.
Sottolinea il Maestro Uto Ughi: “Il mio sostegno al Festival La Santità Sconosciuta sin dalle prime edizioni è stato motivato, come ho avuto più volte occasioni di dire, dall’ammirazione per la passione che due allora giovani musicisti, i fratelli Chiarlo, mettevano nel progetto. Ho sempre voluto che in ogni edizione fosse inserita almeno una masterclass per giovani talenti. Credo fermamente che il dovere di un Maestro sia trasmettere il proprio sapere e oggi più che mai dobbiamo sostenere i giovani che hanno talento e voglia di apprendere. Sono stato molto colpito da quello che è accaduto, per questo più forte deve essere il nostro impegno… perché l’arte è un bene prezioso e spirituale a cui tutti devono poter accedere. Mi ha sempre toccato profondamente il meraviglioso lavoro compiuto da Abreu in Venezuela per il riscatto sociale dei giovani e il metodo Suzuki in Giappone”. Inoltre, è sempre Ughi a sostenere che i musicisti di riconosciuta fama devono compiere lo sforzo di uscire dalla loro torre d’avorio, adoperandosi concretamente per la sostenibilità e la rinascita cultural-musicale del nostro Paese.
La tappa 2021 del Festival parte dal Piemonte, precisamente dalla città di Alba, in Provincia di Cuneo, per poi raggiungere la città di Cherasco. Concerto inaugurale, con protagonista il M° Uto Ughi, si svolge al Teatro Sociale G. Busca di Alba il 14 novembre 2021, con altri concerti in programma fino all’11 gennaio 2022. Si alterneranno in vari luoghi della città di Alba e di Cherasco dibattiti con personaggi molto conosciuti del panorama culturale italiano, concerti, incontri con giovani, prove aperte, dibattiti.
Tra i nomi coinvolti, oltre a quello di Uto Ughi, la pianista Elena Matteucci, Paola Gassman e Ugo Pagliai, il pianista Stefano Nanni e Danilo Rossi Prima Viola dell’Orchestra della Scala di Milano, il pianista Giuseppe Carpano e il trombonista Francesco Verzillo, il giovane violinista Indro Borreani, il pianista Andrea Tamburelli per il Progetto a sostegno dei giovani talenti italiani, la Uto Ughi and Friends – Orchestra, gli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il quartetto di ottoni Canaveis an Brass, I Solisti della Scala di Milano.