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A Cuneo le nuove tendenze della pittura contemporanea con le opere di 32 artisti emergenti

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Alice Visentin – Irene, 2017; olio su tela 200 x 250 cm

Sabato 6 novembre alle ore 15.30, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo (via Santa Maria, 10), apre al pubblico la mostra “Pittura in persona. La nuova Collezione della Fondazione CRC”, che presenta opere appositamente realizzate per gli spazi della sede espositiva e una selezione di dipinti recenti realizzati da oltre 30 artisti emergenti, tutti acquisiti dalla Fondazione CRC negli ultimi anni attraverso il progetto ColtivArte.

L’evento espositivo è a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, rispettivamente Direttore e Capo curatore delle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Da martedì 2 novembre alcuni artisti saranno presenti in San Francesco per realizzare ulteriori interventi “site-specific”. L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà accompagnata da un catalogo e resterà aperta al pubblico fino a domenica 6 marzo 2022, dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30, la domenica dalle 10.30 alle 18.30. La mostra è realizzata in partnership con Intesa Sanpaolo e con il sostegno di Acda Spa, Agenzia Generali di Cuneo, Giuggia Costruzioni Srl e Merlo Spa. Per maggiori informazioni telefonare allo 0171/452711 o scrivere a info@fondazionecrc.it.

Le opere in mostra sono state scelte tra le acquisizioni effettuate dalla Fondazione CRC negli ultimi anni su proposta di una commissione di esperti presieduta dal Direttore del Castello di Rivoli, Carolyn Christov-Bakargiev, e composta da Guido Curto, Direttore Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, e Chus Martínez, Direttore dell’Art Institute presso la FHNW Academy of Art and Design di Basilea.

La selezione in mostra è un ideale percorso rappresentativo delle nuove tendenze globali dell’arte contemporanea internazionale, con una particolare attenzione all’utilizzo della pittura come linguaggio espressivo con l’obiettivo di sottolinearne la vitalità e la forza propositiva anche rispetto alle complesse sfide imposte dal mondo contemporaneo. Corpo fisico, ingombro spaziale, materialità tattile e persino profumo specifico della tecnica pittorica sono gli elementi materici che le curatrici hanno scelto di mettere in evidenza anche per rispondere alla pervasività della mediazione digitale e della smaterializzazione che ha connotato molteplici aspetti della vita quotidiana nei mesi della pandemia.

“Attraverso la nostra collezione, dal 1992 a oggi abbiamo unito forme espressive e artistiche differenti e negli ultimi anni, grazie al progetto ColtivArte, ci siamo concentrati in particolare su artisti emergenti, che stanno percorrendo nuove strade nel mondo dell’arte. “Pittura in persona”, all’interno di un originale percorso studiato per i magnifici spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, offre a tutti gli appassionati la possibilità di avvicinarsi a queste opere di giovani talenti e scoprire alcuni interventi artistici site-specific inediti, ideati per l’occasione. Un ulteriore tassello del percorso intrapreso da anni per consolidare il ruolo di Cuneo come centro di produzione artistica di alto livello, in grado di attirare turisti interessati ad un’offerta culturale all’avanguardia e di grande valore” commenta Ezio Raviola, Vice Presidente della Fondazione CRC.

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea afferma “Nella nostra epoca, viceversa, la rivoluzione tecnologica e digitale ha nuovamente causato un cambiamento di senso e di ruolo della pittura. Per gli artisti contemporanei, dipingere e non lavorare a opere digitali è una scelta di intenzionale obsolescenza – un dipinto è un’opera unica, non moltiplicabile come le immagini diffuse sui social media e non può essere vissuto nella sua pienezza attraverso il digitale. Questa scelta non è così lontana dal pensiero di Friedrich Nietzsche che alla fine dell’Ottocento scrisse le Considerazioni inattuali (1873-1876), che verteva sull’attualità dell’inattualità. Dall’altro lato, il pittore entra oggi in un corpo a corpo con il quadro e con l’immagine che crea diventando un performer della fisicità e dell’“essere incorporati”.

Gli artisti che espongono in mostra sono stati scelti per valorizzare la creatività del territorio, locale e italiano, pur in presenza di alcuni autori provenienti da altre nazioni. La mostra propone inoltre nuove commissioni ideate per gli spazi della Chiesa di San Francesco da alcuni giovani artisti i quali sono stati invitati a dipingere su pareti autoportanti temporanee realizzate per l’occasione. Le nuove commissioni sono state realizzate da Guglielmo Castelli (Torino, 1987), Alex Cecchetti (Terni, 1977), Claudia Comte (Grancy, 1983), Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), Giuliana Rosso (Torino, 1992), Elisa Sighicelli (Torino, 1968) e Alice Visentin (Ciriè, Torino, 1993).

Sono esposti in mostra anche lavori di Nora Berman (Los Angeles, 1990), Valerio Berruti ( Alba, 1977), Rossella Biscotti (Molfetta, Bari, 1978), Anna Boghiguian (Il Cairo, 1946), Sol Calero (Caracas, 1982), Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Manuele Cerutti (Torino, 1976), Barbara De Vivi (Venezia, 1992), Patrizio Di Massimo (Jesi, 1983), Camille Henrot(Parigi, 1978), Anne Imhof (Gießen, 1978), Andrea Massaioli (Torino, 1960), Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984), Daniele Milvio (Genova, 1988), Ad Minoliti (Buenos Aires, 1980), Seth Price (Gerusalemme, 1973), Mathilde Rosier (Parigi, 1973), Giangiacomo Rossetti (Milano, 1989), Lin May Saeed (Würzburg, 1973), Erik Saglia (Torino, 1989), Ania Soliman(Varsavia, 1970), Victoria Stoian (Chișinău, 1987) Sarah Sze (Boston, 1969), Paolo Turco (Cuneo, 1981) e Xa Zadie (Vancouver, 1983).

Nel corso del periodo di apertura dell’esposizione verrà sviluppato un ricco calendario di eventi collaterali, in particolare visite condotte da guide turistiche ed esperti di arte contemporanea, che creeranno specifici percorsi tematici di visita, contribuendo a rendere più chiare le ispirazioni degli autori anche a chi non ha conoscenza specifica dell’arte contemporanea. Nelle prossime settimane sarà inoltre avviato un programma di visite guidate e attività didattiche.

Il progetto ColtivArte

Il progetto ColtivArte della Fondazione CRC è nato nel 2017 dalla volontà di scoprire patrimoni “nascosti” e valorizzare il talento di artisti emergenti con l’acquisizione di opere d’arte e la creazione di occasioni di fruizione dell’arte per la comunità attraverso esposizioni ed eventi. Tramite il supporto di una commissione scientifica di alto profilo, presieduta dal Direttore del Castello di Rivoli, Carolyn Christov-Bakargiev, e composta da Guido Curto e Chus Martínez, sono stati individuati artisti contemporanei sui quali investire.

In questo modo l’ente ha quindi rilanciato il suo ruolo di promotore delle arti, arricchendo la propria collezione che conta oltre 700 opere e offrendo la possibilità al pubblico di ammirarla già prima della mostra “Pittura in persona. La nuova Collezione della Fondazione CRC”. Alcune di queste opere sono infatti in comodato d’uso ai musei del territorio, mentre quelle esposte in sede sono state al centro delle visite previste durante la manifestazione annuale “Invito a palazzo”. In queste occasioni, il pubblico ha potuto ammirare il palazzo storico in cui sono situati gli uffici di Fondazione CRC, uno dei maggiori esempi dell’architettura nobiliare del Settecento cuneese, così come le oltre 100 opere esposte.

c.s.