Sono parole di grande soddisfazione quelle pronunciate dai rappresentanti degli enti che hanno promosso l’innovativo progetto solidale, ovvero Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Crc Donare (rappresentata al Castello di Grinzane dal presidente Giuliano Viglione) e Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Ha commentato così Ezio Raviola, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo: «Il successo di Barolo en Primeur è per la Fondazione Crc motivo di grande soddisfazione; grazie a un lavoro corale sul nostro territorio, che ha coinvolto ambasciatori del vino e dell’arte di grandissimo valore, abbiamo costruito un’iniziativa unica, capace di legare un prodotto come il Barolo, noto a livello internazionale, con progetti di grande valore sociale. Da oggi ci proiettiamo all’edizione 2022, con l’obiettivo di introdurre novità che potranno arricchire ulteriormente questa iniziativa». Sulla stessa lunghezza d’onda Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, il quale ha aggiunto: «L’evento benefico Barolo en Primeur, realizzato grazie all’importante progetto della Fondazione Crc, è stato un punto di partenza fondamentale per la definitiva consacrazione della denominazione Barolo sul palcoscenico internazionale. Il Barolo, già valorizzato e conosciuto in tutto il mondo grazie al lavoro incessante dei produttori, è stato donato per la prima volta in Italia nella modalità “en primeur”. Come Consorzio, ci impegneremo a coinvolgere i produttori delle Langhe per la prossima edizione di Barolo en Primeur, per farlo crescere ancora di più sulla scena mondiale».