Inaugurato il multitasking “Mazak-Integrex J”

Il Cfpcemon ha tagliato il nastro del Centro di Lavoro che testimonia un concreto segnale di ripartenza

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Un grande “grazie” nel segno della ripartenza. Il Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese ha tagliato il nastro del Centro di Lavoro firmato Mazak, un macchinario all’avanguardia nell’ambito dell’industria meccanica, nell’abbraccio di fondazioni, enti, aziende e soggetti che, nell’ottobre del 2020, dopo l’alluvione che colpì anche Ceva, diedero un importante contributo per il ripristino dei laboratori e l’acquisto delle nuove attrezzature: nomi e sigle che campeggiano nelle sale delle officine, segno di riconoscimento per un supporto vitale in un momento complicato. Con orgoglio, quindi, nella sede cebana, in piazza Don Bado, si è inaugurato il sofisticato e moderno centro di lavoro multitasking “Mazak-Integrex J”, uno strumento che potrà arricchire il percorso concreto di apprendimento e crescita professionale dei ragazzi che frequentano il Cfpcemon: si tratta di un macchinario per la lavorazione delle superfici inclinate in un unico setup pezzo grazie alla combinazione degli assi rotanti. Tutte le fasi di lavorazione, grazie al concetto “done-in-one”, dall’inserimento del materiale grezzo sino al pezzo finito, vengono realizzate impiegando una sola macchina utensile, con vantaggi sui tempi di produzione e consegna, maggiore precisione di lavorazione, spazi d’ingombro ridotti, riduzione dei costi di acquisto iniziali e di gestione, diminuito carico di lavoro dell’operatore. «L’interesse di avere questa macchina a scuola, e anche a noi, come azienda, in questa zona» sottolinea l’ingegner Andrea Gay, responsabile commerciale Mazak «è il poter approfittare della tecnologia più recente, una macchina di ultima generazione che permette di realizzare applicazioni che normalmente non potrebbero essere fatte». Il taglio del nastro è stato anticipato da una partecipata cerimonia: presenti il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone; Anastasia Sironi e Lucia Gallo, in rappresentanza della Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi; il Presidente della sezione meccanica di Confindustria Marco Costamagna; Mattia Germone dell’Ascom Mondovì; Enrico Molineri per la Confartigianato cebana. Ha raggiunto Ceva, inoltre, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il quale ha avuto la possibilità di visitare i lavoratori del Cfpcemon e scoprirne le funzionalità. Per ripristinare le attività del Centro, perciò, si è fatta rete. Un’unione di realtà, ma anche singole persone, sui cui pone l’accento Simona Giacosa, Responsabile della sede di Ceva: «Per il nostro Centro di Formazione Professionale, questa è un’altra tappa importante. Siamo reduci dall’evento “Mascherine nel fango”, attraverso il quale abbiamo ringraziato i nostri studenti, il motore della ripresa: in questo caso invece vogliamo rivolgere il nostro sincero grazie alle fondazioni e alle aziende che un anno fa, di fronte alla devastazione che il Tanaro ha lasciato, sono state consapevoli del disastro che stavamo vivendo e subito si sono attivate per sostenerci».
«Dopo il Covid che aveva colpito tutti e l’alluvione dell’ottobre 2020, i nostri ragazzi sono stati fantastici: sono subito tornati qui, insieme ai loro genitori e agli insegnanti, iniziando a ripulire dal fango perché il loro desiderio era quello di rientrare a scuola, utilizzare gli strumenti, le macchine e tutto quello che si trova in questo splendido laboratorio». Così la Presidente del Cfpcemon Cinzia Gonella «Per noi è una grande gioia poter mostrare, a tutti coloro che hanno collaborato alla rimessa in pista del Centro di Formazione, questo nuovo macchinario acquistato, una vera e propria “Ferrari” nell’ambito dell’industria meccanica. Strumenti che i ragazzi potranno trovare in futuro, nelle aziende in cui lavoreranno e sui quali potranno specializzarsi a 360 gradi. Il centro, quindi, non si ferma mai, è sempre in evoluzione, sia nella sede di Ceva che in quelle di Mondovì e Fossano: l’obiettivo è quello di crescere e dare una formazione sempre innovativa e corrispondente a quanto richiesto dal mondo imprenditoriale».