Il 14 dicembre, con la “lectio magistralis” di Alessandro Baricco si chiuderanno otto mesi di Alba Capitale della Cultura d’Impresa 2021, un’iniziativa contraddistinta da un calendario con quasi 150 eventi.
«Abbiamo allestito un programma impegnativo e tante volte ci siamo detti: “ma quante cose abbiamo messo in calendario?”», commenta il direttore di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio, che poi aggiunge: «Al di là dei risultati che ci ripagano degli sforzi fatti, con questo progetto Confindustria Cuneo si è avvicinata moltissimo non solo alla città di Alba, ma anche agli ambienti culturali e ai ragazzi, grazie alle tante iniziative che hanno coinvolto le scuole e il mondo accademico. Lavorare per Alba Capitale della Cultura d’Impresa 2021 è servito anche come esercizio di “team building”, perché doversi occupare per un anno intero di una macchina organizzativa così complicata ha favorito il rafforzamento dei legami al nostro interno».
Ad accomunare buona parte degli eventi inseriti nel calendario della manifestazione è lo spazio fisico che li ha ospitati, il Pala Alba Capitale, voluto proprio dal direttore Cirio. «Ho creduto nell’importanza di creare il Pala Alba Capitale perché ho capito che se non ci fosse stato un luogo simbolo, un “monumento”, nel senso latino del termine, il progetto sarebbe stato percepito soltanto come una serie di incontri ed eventi».
Su come sarà la sua quotidianità al termine dell’esperienza di Alba Capitale della Cultura d’Impresa 2021, Giuliana Cirio conferma la propria vocazione all’intraprendenza: «Mi inventerò di certo qualcos’altro».
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