L’Amministrazione comunale ha partecipato questa mattina, domenica 7 novembre, alla cerimonia per il centenario del Gruppo Alpini di Alba, cominciata con il lungo corteo che dal piazzale di fronte allo stabilimento Miroglio è arrivato fino al giardino Divisione Alpina Cuneense in corso fratelli Bandiera.
Qui dopo l’alzabandiera, la deposizione di una corona di alloro in memoria dei caduti e la benedizione del monumento dedicato agli Alpini del vescovo di Alba Monsignor Marco Brunetti, il sindaco di Alba Carlo Bo ha consegnato tre targhe in ricordo della giornata: a Giuseppe Falco, l’ultimo reduce di Russia della provincia di Cuneo, a Aldo Brassiolo, alla guida del Gruppo Alpini di Alba, per il primo secolo di attività, al colonnello Giuseppe Sgueglia, Comandante del 2° Reggimento Alpini di Cuneo, per il prezioso servizio alla comunità.
Alla cerimonia hanno presenziato anche il senatore Marco Perosino, il presidente della Regione Alberto Cirio, il consigliere regionale Maurizio Marello, i rappresentanti della provincia di Cuneo, molti sindaci in fascia tricolore e con i gonfaloni dei propri comuni e, per l’amministrazione albese, anche l’assessore Emanuele Bolla e il consigliere Alberto Gatto.
Il sindaco Carlo Bo: “E’ un onore per la nostra città ospitare questa cerimonia e tutti gli alpini intervenuti di cui condivido profondamente i valori come la fedeltà alla patria, il senso di appartenenza, lo spirito di solidarietà. Ci tengo a ricordare il primo presidente del Gruppo Alpini di Alba, Guido Lana, che riuscì a coinvolgere anche i reduci dei paesi di Langhe e Roero, custodendo la memoria di quegli eventi e di quella sofferenza, una storia importante che dovremmo far conoscere di più ai nostri ragazzi nelle scuole”.
Il primo cittadino ha poi ricordato anche il centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, importante simbolo di unità nazionale. “Al Gruppo Alpini di Alba e al 2° Reggimento Alpini – ha concluso – il nostro più sincero grazie per il grande contributo che danno quotidianamente alla comunità”.
c.s.