Change è una mostra interattiva allestita alla Casa del Fiume e nel suo giardino, pensata per far comprendere al meglio un tema complesso e delicato come quello del cambiamento climatico. Change è un racconto, una narrazione, ma vuole anche essere un pungolo gentile per spingere a cambiare abitudini e comportamenti e per diffondere buone pratiche.
Per addentrarsi in un tema dalle mille sfaccettature come quello dei cambiamenti climatici, sono stati indagati diversi punti di vista, quello del climatologo, del geologo, del naturalista, del divulgatore scientifico, dell’artista e dell’attivista, attraverso le cosiddette “finestre del cambiamento”.
La mostra è visitabile gratuitamente ed aperta a tutti, accompagnati da un operatore del Parco che ne illustra contenuti e spiega come fruire delle attività, il primo sabato del mese, alle ore 17. Per i gruppi organizzati, invece, il Parco propone visite guidate sempre il primo sabato del mese, alle 10.30 oppure alle 15.30. Per partecipare alle visite è necessario prenotarsi telefonando allo 0171.444501 o scrivendo [email protected].
Infine, in occasione del passaggio della Stracôni, il Parco propone un’apertura straordinaria, con visite libere, e sempre gratuite, sabato 13 e domenica 14 novembre negli orari 10-12 e 14-16.
Il racconto di Change inizia sul tetto della Casa del Fiume: sulle bandiere sono rappresentati gli aumenti delle temperature nei 5 continenti e a livello globale in un periodo compreso tra inizio 1900 fino ad arrivare ad oggi. Si tratta delle warming stripes ideate da Ed Hackins, ricercatore inglese che, con queste bande colorate che virano dal blu al rosso più intenso, è riuscito a far percepire in modo molto chiaro come, il pianeta, si stia surriscaldando.
Ci sono poi le “Matasse climatiche”: un diagramma partecipato che invita ad interagire con alcuni dei temi dettati dalla crisi climatica che stiamo vivendo: acqua, mobilità, alimentazione. Attraverso le Matasse si può cogliere l’elemento che accomuna tutte le interazioni dell’allestimento: il gioco. Mentre giochiamo siamo infatti più propensi ad apprendere, proprio per questo tutto l’allestimento è un invito a toccare, sperimentare, spostare e provare.
Change permette inoltre di sperimentare tante attività, curiosità e giochi per mettersi alla prova, imparando qualcosa di più su questa crisi climatica globale che stiamo attraversando.
La vera ambizione del progetto è la diffusione sul territorio e il coinvolgimento della comunità: per questo Change non vuole essere un racconto fine a se stesso, ma uno strumento per diffondere buone pratiche e aiutarci a comprendere che un cambio di prospettiva è possibile ma per farlo dobbiamo passare da una visione antropocentrica ad una ecocentrica.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito del progetto Interreg Alcotra ‘CClimatt. Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero’, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, di cui il Parco fluviale è stato capofila.
Per ulteriori informazioni: Parco fluviale Gesso e Stura 0171.444501 o scrivere a [email protected].
c.s.