La Cardiologia di Savigliano, da sempre sensibile alle novità e agli aggiornamenti, si è da poco dotata, su impulso del direttore sostituto Michele de Benedictis, di due programmi ecocardiografici, che sono stati integrati sul già modernissimo dispositivo GE Vivid E 95, di recente acquisizione, per studiare in modo più accurato il cuore, le cui patologie rappresentano la principale causa di mortalità.
Nel dettaglio si tratta dell’applicazione per il calcolo dei volumi del ventricolo destro e dell’applicazione per lo studio della deformazione miocardica.La prima renderà più accurata e precisa la diagnosi delle patologie del ventricolo destro, isolate o associate a quelle del sinistro, fornendone una definizione più attendibile della contrattilità, parametro decisivo nello studio di malattie diffuse come lo scompenso o più rare e minacciose come la displasia aritmogena.
La seconda (studio della deformazione del muscolo cardiaco) permetterà di analizzare in modo segmentario e globale la complessità della funzione contrattile del miocardio fornendo informazioni precoci circa lo sviluppo di una disfunzione sistolica e diastolica ancora a un livello subclinico (sono noti a tale proposito gli utilizzi nell’ambito delle cardiomiopatie e della cardioncologia).
Entrambe le applicazioni portano a una più agevole e precoce intercettazione degli stati patologici iniziali permettendo l’avvio anticipato dei trattamenti terapeutici più mirati e possibilmente meno aggressivi.
Per l’utilizzo di entrambi gli strumenti gli operatori dedicati del Laboratorio di Ecocardiografia, cardiologi Sarah Dogliani e Diego Pancaldo, già confidenti nelle nuove metodiche, seguiranno un periodo di addestramento organizzato dal produttore di strumenti biomedicali GE con la partecipazione di un ingegnere biomedico.