Uno spettacolo trasversale alla storia, alla memoria e all’educazione civica quello andato in scena venerdì sera al Gala Palace di Frabosa Sottana in collaborazione con l’Associazione Turistica Mondolè, il Comune di Frabosa Soprana, il Comune di Frabosa Sottana e l’Unione Montana Mondolè. “Fiume di Acqua e di Fango” di e con Sara Dho ha coinvolto ed emozionato i presenti, inaugurando di fatto l’ottava edizione dei Dialoghi Eula.
Tornato in presenza nell’antica chiesa di Santa Caterina, il festival della buona politica ha richiamato quest’anno un pubblico numeroso ed eterogeneo, attirato dai diversi relatori che hanno preso parte alla kermesse: dall’ex ministro all’Innovazione Paola Pisano al fisico e climatologo Claudio Cassardo, dallo scrittore Roberto Mezzalama al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Bruno Tabacci, dai giornalisti Jan Pellissier e Alex Corlazzoli al fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi.
In conclusione, poi, spazio al fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi, che ha sviscerato il significato ultimo dell’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco sollecitato dal giornalista Alex Corlazzoli: «Per la prima volta la giustizia sociale e la questione ecologica sono state affrontate come elementi indivisibili. La soluzione di entrambi passa inesorabilmente dal loro intreccio, che può essere favorito soltanto da uno sguardo allenato alla differenza, alla complessità e alla diversità».
«Ritornare in Santa Caterina ha ovviamente riempito di orgoglio l’intera Amministrazione – il commento del vicensindaco di Villanova Mondovì e “anima” della manifestazione, Michele Pianetta. «I “Dialoghi Eula” si confermano un appuntamento capace di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica grazie al livello dei contributi proposti. Un profondo ringraziamento, dunque, a tutti coloro che hanno reso possibile quest’edizione, dai partner istituzionali agli sponsor privati, dagli uffici comunali ai collaboratori.
Tra i tanti stimoli raccolti durante la mattinata, riprendo una riflessione di padre Enzo Bianchi: “Dobbiamo uscire dall’indifferenza, assumerci la responsabilità dei nostri comportamenti e avere coscienza dell’irreversibilità dei processi di cambiamento. L’unica direzione possibile, insomma, deve essere il bene comune”».
«Siamo molto soddisfatti di questa ottava edizione, non solo per il ritorno in presenza, ma anche per l’attualità delle tematiche affrontate – aggiunge Fulvio Bersanetti, direttore scientifico e ideatore della manifestazione. «Dalla transizione ecologica al Recovery Plan, il denominatore comune emerso durante i lavori è stato lo stesso: le azioni da mettere in campo sono molteplici e varie a seconda del contesto e non esistono soluzioni semplici a problemi complessi. Di questo la politica dovrà farsi carico, senza dimenticarsi il monito pronunciato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Bruno Tabacci: “Il virus ci ha avvisati. Noi umani siamo ospiti della terra, non ne siamo i padroni”».
c.s.