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Al via la 23ma edizione di Scrittorincittà con lo sprint dedicato al mondo delle bike in Valle Maira

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Un giro folle di 370 km, ma soprattutto di 10.600 metri di dislivello, alla conquista dei 7 Majeurs, come chiamano il percorso i francesi, i 7 colossi delle Alpi Occidentali, tutti sopra i 2.000 metri di altitudine: Fauniera (2481m), Lombarde (2350 m), Bonette (2715 m), Vars (2108 m), Izoard (2360 m), Agnel (2744 m), Sampeyre (2284 m).

Questi i numeri dell’impresa realizzata da Giacomo Pellizzari nel suo “Tornanti e altri incantesimi” presentato mercoledì a Cuneo nella giornata inaugurale della 23ma edizione di Scrittorincittà 2021. Nella sala dell’Auditorium Varco insieme all’autore erano presenti: Paolo Pinzuti, esperto di comunicazione e fondatore di Bikeitalia, il fotografo Paolo Ciaberta autore tra l’altro della mostra dedicata al Giro d’Italia “Scatti in Rosa” e Giorgio Bernardi giornalista e funzionario delle Aree protette delle Alpi Marittime.

Pellizzari, milanese, già autore de Il carattere del ciclista e di Generazione Peter Sagan, racconta il viaggio in bicicletta che ha compiuto il 28 e il 29 luglio 2020 insieme ad un collega giornalista sportivo di Vercelli. Un’impresa che aveva come obiettivo “essere annoverati nell’Ordine della Confrérie des 7 Majeurs, che noi vedevamo come raggiungere il grado di cavaliere Jedi – ha spiegato ironicamente lo scrittore – e chi lo completa raggiunge l’agognato brevetto. Un anello, un percorso non facile che avrei potuto farlo solo con un amico che avesse la stessa passione e visione della bicicletta”.

Ma andiamo per ordine. L’incantesimo di Pellizzari inizia proprio nel cuneese e più precisamente, da Stroppo che al suo arrivo in macchina gli appare “come una valle incantata” che gli ricorda lo scenario di un film indipendente, Il vento fa il suo giro, girato proprio in quelle zone nel 2005 che lo aveva stregato. Dalla Valle Maira i due amici iniziano la loro avventura

Tra momenti di difficoltà estrema, scoramento alternato alla gioia per la bellezza dei panorami e per il raggiungere di volta in volta le vette, il viaggio viene descritto come un’iniziazione, poetica ed indimenticabile. Un bellissimo e particolare percorso cicloturistico che si snoda tra i sette passi delle Alpi Marittime e Cozie, reso celebre dal Giro d’Italia e dal Tour de France. Un anello complesso che richiama cicloamatori e ciclo-viaggiatori appassionati per i percorsi che attraversano i Passi alpini sopra i 2000 metri. Chi ama o ha amato il viaggio in bicicletta, troverà semplice entrare in sintonia con le emozioni raccontate da Pellizzari dal palco di Scrittorincittà.

Classe ’72, Giacomo Pellizzari un è giornalista sportivo, scrittore e pedalatore tanto incallito da autodefinirsi “ciclista pericoloso”. È stato direttore editoriale di Bike Channel, canale Sky dedicato al mondo a due ruote. Scrive per la rivista Cyclist Italia e collabora con numerose testate, tra cui l’americana Peloton magazine. Il suo blog, Confessioni di un ciclista pericoloso, è uno dei più seguiti dagli appassionati della disciplina. Nel 2014 è uscito il suo primo libro, Ma chi te lo fa fare? Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita, seguito da Il carattere del ciclista(2016), Storia e geografia del Giro d’Italia (2017) e Gli italiani al Tour de France (2018). Sua la voce “Giro d’Italia” nell’edizione 2017 del Libro dell’anno Treccani.