Quella che è stata assegnata l’altro giorno a Lu e Cuccaro Monferrato è stata la decima edizione del Premio Nils Liedholm, lanciato nel 2011 e costretto, nel 2020, a fermarsi, a causa della pandemia. A istituire il riconoscimento dedicato alla memoria del “Barone” (foto a destra, in bianco e nero), scomparso nel 2007, è stata l’Associazione Nils Liedholm, fondata su impulso di un gruppo di grandi estimatori del fuoriclasse svedese e con l’appoggio del figlio di lui Carlo e dei nipoti. Il Premio Liedholm-Campione sul Campo, Signore nella Vita viene attribuito ogni anno a uno sportivo che si sia particolarmente distinto non solo per i risultati raggiunti, ma per quei valori di lealtà, correttezza, signorilità, trasparenza ed eleganza che tanto hanno contraddistinto la vita e la carriera sportiva dell’indimenticato Nils. Il prestigioso riconoscimento è stato fino a oggi assegnato da una giuria composta da illustri personaggi del mondo del calcio, quali Rivera, Antognoni e Baresi, e da importanti giornalisti sportivi, come la firma della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti e presieduta dal figlio di Nils Liedholm, Carlo. Il vincitore dell’edizione 2021 è Stefano Pioli, attuale allenatore del Milan ed ex calciatore. Nato a Parma nel 1965, il tecnico ha giocato, solo per citarne alcune, con le maglie di Parma, Juve, Verona, Fiorentina e Padova. Con i bianconeri ha festeggiato uno Scudetto, una Coppa Intercontinentale, una Coppa dei Campioni e una Supercoppa Europea. Da allenatore, ha guidato alcuni dei principali team di Serie A, tra cui Lazio, Inter e Fiorentina, oltre appunto al Milan. A premiarlo sono stati Fabio Bellinaso, presidente del Comitato Organizzatore, e Paolo Liedholm, nipote di Nils (foto a lato). L’allenatore milanista ha ricambiato donando a Paolo Liedholm la maglia di un altro grande svedese: Zlatan Ibrahimovic. L’evento è stato presentato dal giornalista di Sky Nicola Roggero. Oltre a Pioli, figurano nell’albo d’oro del premio: Sara Simeoni e Claudio Marchisio (2019), Leonardo (2018), Vincenzo Montella (2017), Claudio Ranieri (2016), Roberto Donadoni (2015), Paolo Maldini (2014), Michel Platini (2013), Vicente del Bosque (2012) e Carlo Ancelotti (2011).