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«Due milioni di euro per far crescere il territorio»

Gianfranco Mondino, presidente della Fondazione Cassa di Risparmo di Fossano, parla di quanto già finanziato e di progetti futuri

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«Sono molto sod­­disfatto del bilancio­ pre­ventivo 2022 della Fondazione Cas­sa di Risparmio di Fossano, il quale prevede oltre due milioni di euro di erogazioni per il territorio, in incremento rispetto agli esercizi passati». E­sordisce così il presidente Gianfranco Mondino a riguardo dei piani per il prossimo futuro dell’ente da lui guidato e per l’area a cui esso fa riferimento.
A cosa si deve questo incremento, Presidente?
«La situazione è dovuta alle buone entrate che provengono sia dai dividendi corrisposti dalla controllata Crf Spa, che consegue eccellenti risultati patrimoniali ed economici, che dal rendimento degli altri investimenti finanziari e anche dal tradizionale contenimento dei costi. Anche i da­ti di confronto con le altre Fondazioni redatti annualmente dalla As­sociazione fra le casse di risparmio italiane evidenziano l’ottimo stato di salute della Fondazione».
Quali sono i principali progetti per il 2022?
«Nel 2021 sono stati portati a termine importanti progetti pluriennali tra cui il restauro di Palazzo Burgos e dell’antica chiesa del Salice, entrambi effettuati in collaborazione con la Consulta per la Valoriz­zazione dei Beni Ar­tistici e Culturali di Fossano e il Co­mune di Fossano. Nel 2022 proseguirà la collaborazione con la Diocesi di Fossano per il restauro dell’organo della Cat­tedrale e con il Comune di Fossano per il completamento del villaggio sportivo. Le maggiori risorse a disposizione consentiranno di proseguire ed eventualmente incrementare gli interventi nei settori di tradizionale attività della Fondazione. Sono in aumento le risorse destinate al territorio dei Comuni confinanti con Fossano e proseguirà il sostegno alla Con­sulta, alla Fondazione Fossa­no Musica e alla Fondazio­ne Noi Altri che annoverano la Fondazione Crf tra i soci fondatori. In sintesi il 2022 si apre con ottime prospettive per la Fondazione Crf e di conseguenza per i “suoi” territori. A dicembre la Fon­da­zione taglia un importante traguardo… Sono ormai trenta anni che le Fondazioni operano sul territorio dopo aver scorporato l’attività bancaria. In questo trentennio la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano ha difeso l’autonomia della controllata Cassa di Risparmio di Fossano Spa che opera a favore del territorio con attività rivolta prevalentemente a famiglie e piccole e medie imprese locali, scelta dimostratasi vincente e oculata in quanto la Cassa, oltre a prestare eccellenti e competitivi servizi bancari, ha costantemente aumentato il proprio patrimonio, gli utili e distribuito congrui dividendi agli azionisti consentendo alla Fondazione di effettuare ingenti erogazioni che nel trentennio am­montano a oltre 40 milioni di euro e di aumentare il proprio patrimonio da 42 a 55 milioni di euro (attualmente circa 130 milioni di euro a valori correnti)».
Ricordando l’attività svolta, i progetti più significativi quali sono stati?
«Nel trentennio la Fonda­zione, su iniziativa di Anto­nio Mi­glio che mi ha preceduto nella carica, è stata anche Ente promotore e fondatore della Consulta per la Valo­rizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Fossano, della Fondazione Fossano Musica e della Fondazione Noi Altri, enti che bene operano a servizio della collettività, ha collaborato con le varie Ammi­nistrazioni Comunali succedutesi nel tempo e con la Diocesi di Fossano per importanti interventi soprattutto in campo di restauro di beni immobili o nuove strutture a disposizione delle comunità locali. Rilevanti i progetti an­che in campo nazionale coordinati dalla Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane fra cui il fondo per il contrasto alla povertà educativa e altri di valenza internazionale».