Il “valore del lavoro artigiano” è stato insieme il titolo del Bilancio Sociale 2020 di Confartigianato Cuneo e della tavola rotonda organizzata in occasione della presentazione del volume, lo scorso 19 novembre, presso la Cantina “L’Astemia Pentita” di Barolo.
La pubblicazione, giunta alla sua quinta edizione, è un’iniziativa che l’Associazione di categoria, la più rappresentativa del comparto artigiano e delle PMI in provincia, seconda in Italia per numero di aderenti con quasi 9.000 iscritti, ha inteso realizzare per significare il peso e l’importanza del settore artigiano sul territorio e per dare contezza dell’operato a favore degli imprenditori cuneesi.
«Raccontarci nelle pagine del Bilancio Sociale – commenta Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Cuneo – non è un mero esercizio di stile. La ferma decisione di voler rendere conto del nostro operato, oltre a una scelta di trasparenza verso Istituzioni, stakeholder e territorio, vuole anche essere un momento di riflessione e un’utile occasione per mettere al centro quel “Valore Artigiano” che da sempre caratterizza il settore dell’artigianato e della piccola-media impresa cuneese. Un modo, insomma, per prendere consapevolezza delle nostre radici e di quanto abbiamo fatto, ma soprattutto, per capire come affrontare, con concretezza e tenacia, le prove con le quali dovremmo confrontarci nel prossimo domani».
E, dopo i saluti del presidente della provincia Federico Borgna e del consigliere Fondazione CRC Davide Merlino, proprio la centralità del “lavoro artigiano” e le prove che attendono il comparto nel futuro sono state trattate nella tavola rotonda, introdotta dal direttore di Confartigianato Cuneo Joseph Meineri e moderata dal vicedirettore de “La Stampa” Marco Zatterin cui hanno partecipato Domenico Siniscalco, Managing Director e Vice Chairman di Morgan Stanley Europe e già Ministro dell’Economia e Finanze e Angelo Conti, direttore della Fondazione “Specchio dei Tempi” de “La Stampa”.
Domenico Siniscalco ha offerto una lucida analisi sullo “stato di salute” dell’economia nostrana, analizzando come Stato e Governo abbiano affrontato la pandemia, inquadrando la situazione anche nel contesto europeo, e illustrando gli strumenti messi in campo per supportare collettività e imprese. Facendo un riferimento alle numeriche presentate nel Bilancio Sociale ha parlato dello “straordinario spirito di comunità che caratterizza il territorio cuneese”.
“Dietro ogni numero – ha commentato – ci sono delle persone che dimostrano grande spirito di collaborazione”. Analizzando i driver che dovranno guidare la crescita del comparto ha evidenziato la necessità dell’artigianato, pur nel mantenimento di tradizione e consueta attenzione alla qualità del prodotto, di spingersi sempre più verso processi che guardino all’innovazione e alle nuove tecnologie. “Importante” è emerso “anche dimostrare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale”. “Il territorio piemontese e cuneese ha tutti i numeri per vincere le sfide del futuro – ha concluso – e in questo ambito risulterà sempre più importante il ruolo dei corpi intermedi come Confartigianato Cuneo”.
Angelo Conti nel suo intervento ha poi ricordato l’importante collaborazione sviluppata lo scorso anno da Confartigianato Cuneo e Fondazione “Specchio dei Tempi” in occasione dall’emergenza Covid attraverso la raccolta solidaristica “La Granda che Riparte”. Allora erano stati ben 318mila euro i fondi ricavati, che avevano permesso di assegnare, a fondo perduto, 106 contributi di 3.000 euro ad altrettante imprese cuneesi partecipanti al bando.
L’opera benefica era stata possibile anche grazie a partner d’eccezione quali: Banca Alpi Marittime, Cassa di Risparmio di Fossano, Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, Gruppo Egea, Banca d’Alba, Gruppo “Imprese che Resistono”, Confartigianato Fidi Cuneo – oltre che a numerosi altri imprenditori e privati che avevano voluto contribuire al progetto.
«La “location” di presentazione del nostro Bilancio – aggiunge Daniela Balestra, vicepresidente territoriale di Confartigianato Cuneo – è stata scelta anche in riferimento al contributo di 11.000 euro donati lo scorso anno dalla Cantina “L’Astemia Pentita” a seguito della vendita di un’edizione speciale limitata di Barbera d’Alba e il cui ricavato si è aggiunto proprio ai fondi raccolti nell’ambito dell’iniziativa solidaristica “La Granda che Riparte”».
«Il volume – conclude Giorgio Felici, vicepresidente territoriale vicario e presidente di Confartigianato Piemonte – nelle sue 120 pagine offre un’accurata descrizione delle tante progettualità che, nel corso del 2020, hanno visto impegnata la nostra Associazione: dalle iniziative per assistere e supportare le imprese durante i difficili mesi del lockdown alle celebrazioni, seppur in forma ridotta, del nostro 75° anniversario di fondazione, fino ad arrivare al progetto “Creatori di Eccellenza” che, nato per porre l’accento sulla grande qualità delle imprese artigiane locali, sta ora proseguendo con declinazioni di successo e interesse».
Il Bilancio Sociale in un’ottica di sempre maggiore responsabilità sociale e attenzione alla sostenibilità nella sua edizione stampata è stato interamente realizzato su carta 100% riciclata ed è anche disponibile in download digitale all’indirizzo: cuneo.confartigianato.it/bilancio-sociale-2020.
c.s.