Il Monge-Gerbaudo spezza l’incantesimo del Pala San Giorgio, non senza essere passato per il surplus di fatica e tensione del tie-break. Stavolta il pubblico, al solito numeroso (ma più caloroso e tambureggiante delle altre volte), si è intrattenuto per 2 ore.
Che potesse essere la volta buona lo si è capito sin dalle prime battute: la squadra, pur con tre errori consecutivi in battuta, è partita col piglio tignoso chiesto alla vigilia da Roberto Bonifetto, che ha iniziato con la diagonale palleggio/opposto formata da Vittone e Ghibaudo, Dutto e Gonella al centro, Galaverna e Bossolasco di banda, Gallo libero (una garanzia in seconda linea); in battuta tattica gli unici cambi: Garelli nel secondo, quarto e quinto set, Bosio nel terzo. San Donà si è presentato senza una pedina fondamentale come lo schiacciatore Pietro Merlo, bloccato a casa dalla schiena.
In particolare nei primi due set ha funzionato anche la pipe sia con Galaverna che con Bossolasco (12 i punti del capitano). Il lavoro del muro è stato egregio, una dei fattori chiave del successo saviglianese; Dutto e Gonella hanno sporcato tanti palloni e consentito le rigiocate, sebbene in questo fondamentale le statistiche premino San Donà: 17 punti contro 10, 8 del solo centrale Bragatto su 13 personali; lo stesso dicasi in battuta (9-7, e 13 errori vs 17).
La squadra di Paolo Tofoli si è rifatta sotto nel terzo parziale, trascinata dall’opposto Vaskelis (23 punti, il braccio destro come una leva terrificante), spalleggiato dalla banda Garofalo: Bellucci è palleggiatore astuto a fil di rete ma che di suo gioca poco il primo tempo. Il quarto set è stato un autentico braccio di ferro fino al 19 pari, un equilibrio rotto da alcune giocate che hanno fatto incavolare un Bonifetto di solito controllato.
Per coach Tofoli, la differenza è stata soprattutto in attacco: “Noi abbiamo sbagliato troppi palloni, con percentuali troppo basse. Savigliano ha sbagliato molto meno e ha difeso anche tanto”.
Lo scout recita 42 di percentuale punto dei biancoblù contro 36. Anche la disamina di Bonifetto parte da qui: “I centrali vorrei usarli sempre bene come stasera, perché aiutano i laterali. Un lavoro che stiamo portando avanti. Questa era una di quelle partite in cui riusciamo a giocare un po’ di più, abbiamo qualche appiglio in più sulla ricezione altrui, l’avversario non ha sempre palla in testa. Tutto sommato abbiamo tenuto bene, abbiamo faticato solo sulle battute al salto di Vaskelis e Garofalo”.
SERIE A3
MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3
VT SAN DONA’ DI PIAVE 2
25-22, 25-21, 22-25, 21-25, 15-12
c.s.