Il VII Congresso FAI-ClSL Cuneo si è svolto presso la Tenuta Fontanafredda a Serralunga d’Alba. Il Congresso ha visto un dinamico svolgimento e una ricca fase preparatoria, costituita dai congressi di base e dalle assemblee nei luoghi di lavoro. All’assemblea congressuale ha confermato Segretario Generale Antonio Bastardi ed eletto al suo fianco in segreteria Fortunato La Spina e Mariagiovanna Griseri. Presenti ai lavori il Segretario Generale nazionale Onofrio Rota, il Segretario Generale Fai Cisl Piemonte Franco Ferria (in video collegamento), il Segretario Generale dell’UST CISL Cuneo Enrico Solavagione e il Segretario Generale CISL piemonte, Alessio Ferraris.
Approfondita l’analisi del Segretario Generale Antonio Bastardi, con una analisi del quadro macro politico sociale a livello europeo e nazionale, e una riflessione sulle sfide che attendono la federazione nei prossimi anni, fra le quali la ripartenza post pandemia, l’utilizzo dei fondi in arrivo dal PNRR, una efficace transizione ecologica per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. In questo contesto sono stati ribaditi i valori fondanti della Cisl, quali la centralità del lavoro, della persona umana di qualsiasi etnia, religione e cultura, quindi della famiglia, la priorità dello sviluppo nell’ambito di un recupero di efficienza della pubblica amministrazione, della scuola, dei servizi, nonché il rilievostrategico del rafforzamento delle libertà, della solidarietà, della contrattazione e della partecipazione.
Non per ultimo si è sottolineato il lavoro del sindacato, che deve assumere un’identità sempre più europea anche attraverso i C.A.E. . Il dibattito dell’assemblea congressuale ha ribadito come la Fai di Cuneo, in sintonia con le altre istanze dell’organizzazione, sia impegnata a ridefinire, il modello di società, e ad aggiornare la propria strategia recuperando, nel senso più profondo della sua storia e della sua etica, un’adeguata dimensione al fine di rappresentare sempre meglio il mondo del lavoro.
A questo proposito si è ribadita la necessità di accompagnare, tramite un giusto livello di protagonismo sindacale, le profonde trasformazioni a cui il mondo del lavoro andrà incontro nei prossimi anni, dovute in particolar modo ai processi di innovazione tecnologica, per molti versi ulteriormente accelerati dagli effetti della pandemia.
Per quanto riguarda le strategie future, la Federazione sarà chiamata ad un’ulteriore sforzo di coinvolgimento degli iscritti e di sintesi delle istanze dei territori, per rafforzare la propria capacità di rappresentanza e di progettualità.
c.s.