“Tutta la Confcommercio della provincia di Cuneo, nell’esprimere massima soddisfazione per la riconferma dei ristoranti stellati della Granda del 2021, accoglie con grande piacere l’assegnazione della prima Stella Michelin assegnata al “Nazionale”, che entra così nel firmamento della prestigiosa Guida Rossa. È la conferma che, in una terra a fortissima vocazione enogastronomica, sacrificio e passione per il proprio lavoro premiano sempre a maggior ragione se ci sono di mezzo i prodotti del territorio, unici e inimitabili”. Così il presidente provinciale della Confcommercio, Luca Chiapella nel commentare la notizia che ha visto il ristorante di Vernante ricevere – martedì 23 novembre, ndr – il più importante riconoscimento internazionale nel mondo della ristorazione.
Il “Nazionale” è la diciottesima “Stella” a brillare nel firmamento delle tavole della Granda, la quarantasettesima ad accendersi in Piemonte. Numeri che riempiono di orgoglio il presidente Luca Chiapella, che prosegue: “Il raggiungimento di questo prestigioso riconoscimento premia senz’altro il sano utilizzo di tutte quelle materie prime rintracciabili solo in ambito montano e che permettono la creazione di piatti unici e straordinari. Questo premio va visto come un ulteriore riconoscimento all’intero movimento della ristorazione cuneese: non vanno infatti dimenticati tutti quei locali storici, quelle trattorie e osterie, in particolare nella zona di Langa e Roero, di cui la nostra provincia e piena e che insieme, al di là del luogo in cui offrono genuinità e sapori, rappresentano un fiore all’occhiello della ristorazione made in Cuneo, attirando estimatori da ogni parte del mondo”.
Giorgio Chiesa, presidente Associazione albergatori ed esercenti turistici della provincia di Cuneo, nel ricordare come tra tutte le province la Granda si posizioni al quarto posto per il maggior numero di ristoranti stellati, aggiunge: “Mi congratulo con i colleghi del Nazionale, con la famiglia Macario e lo chef Ingallinera per il prestigioso riconoscimento, che è un titolo che va anche alla cucina di montagna, che trova nel Nazionale la sua massima interpretazione ma che è rappresentata anche da tantissimi altri ristoranti.
È un premio che a nostro modo di vedere va ad un comparto intero, capace di utilizzare prodotti unici, a km zero, in grado di assicurare piatti unici per gusto e preparazione. Restando in provincia di Cuneo ci tengo a fare un plauso anche allo chef Damiano Nigro che ha portato al Palas Cerequio di La Morra la stella che già possedeva al ristorante Villa d’Amelia di Benevello. Infine, un complimento a tutti gli chef e ristoranti che in provincia di Cuneo hanno mantenuto il prestigioso titolo, contribuendo a mantenere il Piemonte sul podio degli stellati della Guida Rossa”.
c.s.