Negli ultimi diciotto mesi, causa pandemia, le vendite sono state compromesse (con debite eccezioni) in termini di volumi, ma ancor di più stravolte rispetto ai canali e alle modalità di cessione.
È attesa una ri-normalizzazione al termine del fenomeno pandemico, tuttavia alcuni cambiamenti in parte resteranno, segnando una discontinuità rispetto il recente passato. Il consumo domestico è cresciuto anche nell’ultimo anno e ha sostenuto il vino Made in Italy durante la pandemia, anche se non ha compensato le perdite dovute all’assenza dei turisti e allo stop del canale Horeca. Anche l’e-commerce, che già prima del Covid-19 allungava il passo, ora corre a velocità sostenuta (+ 150%), ma per il vino tricolore la vendita online raggiunge un fatturato di appena 200 milioni.
La causa? Le formalità fiscali e doganali che rappresentano una zavorra pesante e costosa. Sottovalutare il canale di commercio elettronico e più in generale le vendite dirette internazionali (B2C) significa perdere opportunità. Per una futura e rinnovata competitività occorre, pertanto, recepire i segnali che arrivano da parte dei consumatori in termini di preferenze sulle tipologie e modalità di acquisto e di crescente attenzione al sostenibile. Ecco allora che il progetto Ecolog di Coldiretti Cuneo e Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, insieme all’Unione dei Comuni di Langa e del Barolo e con il contributo della Fondazione Crc e dell’Associazione Paesaggi Unesco che ha dall’inizio dell’anno introdotto un innovativo modello logistico, collaborativo e ottimizzato, si arricchisce e si completa con un secondo segmento che va ad aggiungersi alla piattaforma digitale e logistica finalizzata ad agevolare la prenotazione e il trasporto delle merci per mezzo di veicoli a basso impatto ambientale e paesaggistico.
È previsto a breve, infatti, che la piattaforma integrata al sito del progetto Ecolog (sito internet: www.progettoecolog.it) venga dotata di una rete di vendita diretta internazionale rivolta al consumatore finale (B2C) che consentirà di superare le attuali problematiche fiscali e doganali, e permetterà la cessione regolare al consumatore europeo e di tutto il mondo, sia quando fa visita, enoturismo, alle cantine, che a distanza quando riordina le bottiglie, rendendo efficace l’e-commerce, integrato al sistema logistico di mobilità sostenibile suddetto. La risposta all’esigenza dei numerosi turisti che visitano il Piemonte e i paesaggi vitati Unesco.
Le cantine aderenti potranno, infatti, utilizzare le applicazioni informatiche previste dal progetto per sostenere l’acquisto, in seguito alle degustazioni e alle visite in vigna e cantina, permettendo al visitatore di ricevere al proprio indirizzo i vini ed evitare eventuali ingombri o divieti imposti dal trasporto aereo.
Il progetto punta quindi a favorire l’efficienza, la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle aziende.
Coldiretti ritiene che tale iniziativa porterà beneficio a tutto il tessuto produttivo che potrà avvalersi di un sistema che coniuga ambiente, logistica, valorizzazione del territorio, promozione delle eccellenze e vendita diretta internazionale a distanza e online.
Trasporti sostenibili e vendita diretta al consumatore mondiale
Il Progetto Ecolog di Coldiretti Cuneo e Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, per la mobilità sostenibile del vino si arricchisce della rete di spedizione internazionale del vino all’enoturista privato